mercoledì 16 settembre 2015

Da Passato a Passato, da Presente a Presente. Il mio unico racconto.


Da Passato a Passato, da Presente a Presente.
L'unico racconto di Paola Zagarella

Sono in auto, in una grigia giornata, quando Genova è tutta grigia, anche la mia auto è grigia, ma non quello che ho dentro.
Mi hanno consigliato un libro, che è stato letto da una vicina di casa di mia mamma, da mia mamma e poi scopro dopo, anche da mio marito. Decido anche io di leggerlo e, dopo alcune decine di pagine, scatta qualcosa, qualcosa di colorato.
E' un libro che narra di biblioteche, librerie, libri abbandonati e coperti di allergia, ma rifletto su qualcosa di nuovo che mi piace e decido di raccontare.
Sono sempre stata un' allieva educata, silenziosa, attenta e volenterosa. Ho sempre studiato con piacere letteratura, arte e grammatica. Mi piaceva il suono della parola, conoscere le sue regole e sfumature e leggevo. I miei genitori mi acquistavano pennelli, colori, tele e libri, continuo ancora adesso, a 50 anni superati, ad amare la parola, il suono efficace e dolce della Lingua italiana ed il potere vivo dei colori.
Liceo Classico e Facoltà di Lettere, quale percorso era più scontato, con un pentimento ora non tanto nascosto? Libri e libri che raccontavano di Vite e Opere di antichi scrittori in lingue non più usate che si definiscono morte. Mi sembrava importante e naturale conoscere il mio Passato, come scrivevano, cosa li ispirava e anche se spesso queste lingue mi risultavano ostiche e troppo distanti, tuttavia prendevano un loro posto nei miei pensieri. Così da antichi Greci e Latini si passava a scrittori noti con i loro poemi e racconti, gioia e fastidio di tanti studenti.
Corro veloce agli anni Presenti, al figlio che mi ha stuzzicato la mente.
Lui ama da anni il computer, i video, YouTube, usa il tablet, parla di HTLM , di software, Nintendo e Ubisoft, legge libri scritti nel 2015 da giovani YouTuber che parlano di editing e Like! cerca anche qualcosa di diverso e di suo. Io ho cominciato a conoscere questo Presente, così veloce, colorato e frenetico, dove dita e cervello hanno andamenti a me sconosciuti.
Che differenza! Da giovane ragionavo sul Passato ed ora...condivido e chiedo "Mi piace ". Spesso mi accorgo di aver perso quella antica sensibilità, le frasi si fanno imperfette ed i tempi dei verbi mi sfuggono, ma ora sto bene così.
Ora il finale può essere interattivo, decidete la vostra riflessione, ma la vita non è un videogioco, le sfumature del finale non le conosce nessuno.

...ecco cosa mi succede da disoccupata...!



domenica 19 luglio 2015

"In Italia non ci ritorno!"

Sono stata a Londra come sempre piena di turisti, ma anche di lavoratori stranieri. Dove ho soggiornato c'erano tre camerieri giovani, uno di Verona, una di Lamezia Terme ed una di Viareggio. Tutti simpatici e spigliati, da tre anni in Inghilterra e perfettamente "speaking english", ci hanno fatto subito sentire a nostro agio e forse anche loro, in fondo al cuore, avevano voglia di sentire il suono della loro lingua e aggiornarsi sulla situazione "lavoro" in Italia. 
Ho parlato per caso un po' di più con la ragazza calabrese e mi ha raccontato che visto che lei e la scuola "non andavano d'accordo" ha scelto di cercare lidi con più occasioni. 
Con le prime difficoltà per imparare bene la nuova lingua ed imparare a girare e districarsi dai problemi da sola, sono però quasi subito arrivati i primi lavoretti, per una ragazza giovanissima commessa o cameriera sono le prime occasioni che ti permettono di renderti subito autonoma senza vizi e sprechi ovviamente! 
Sono trascorsi per lei già tre anni e la sua ultima frase è stata:  "non tornerei più a vivere in Italia, verrò solo per le vacanze e per fare dei bagni..."

Alcuni penseranno: " ma cosa ha trovato...in fondo fa la cameriera perchè non ha un titolo di studio!"

...Però i laureati qui in Italia cosa fanno?...

di Paola Zagarella

sabato 27 giugno 2015

Licenziati?!



E' il giorno che in terza media affiggono i risultati degli esami, mi reco per vedere come è andata...NOOOOO! Che brutto termine!
Mi è sembrato l'inizio ideale per un nuovo post del mio blog I SENZA LAVORO, licenziato, licenziato e così ripetuto per decine di volte per tutte le classi terze.
Fa effetto vedere una lista di questa parola senza vedere accanto volti in lacrime e cartelli di protesta, che strana sensazione, essere felice di vederla e non essere stata felice di sentirla qualche anno fa!...
Comunque cari ragazzi sono contenta per voi che tutti abbiate provato oggi la gioia di vederla scritta...nessuno NON LICENZIATO, tutti felici...

Seguono riflessioni!

lunedì 27 aprile 2015

Arriva l'Expo!

Fra qualche giorno inizia l'Expo! Proprio il 1° Maggio, il giorno della festa del NON-LAVORO.
l'Italia, quasi tutta, attende questo evento come un riscatto, l'occasione per fare capire al Mondo intero che l'Italia così debole e bistrattata ha le carte in regola per correre con la sua Arte, la sua Cultura, il suo Cibo, il suo Paesaggio e...Vincere. Un Evento importante, che spero raggiungerà l'obiettivo cercato, per questo provo a non essere polemica e negativa, voglio credere che questa volta non si dovrà parlare di fallimento, di denaro Pubblico gettato al vento o meglio nelle tasche di pochi!...

A proposito di soldi...se facciamo due conti, per esempio una famiglia di tre persone con ragazzo di 14 anni( già prezzo intero): credo 32 Euro x 3, aggiungiamo la benzina, il treno per tre persone è meno conveniente, consideriamo ovviamente le distanze da città a città e l'autostrada, senza tenere conto che se abitassi lontano da Milano e decidessi anche di prendere un aereo, con il costo che ne consegue, magari dovrei anche poi restare a dormire...
Questo non per farvi "i conti in tasca", ma solo per spiegare che forse molti di più vorrebbero assistere a questo Evento che "coinvolge tutti gli Italiani", ma forse la gran parte degli Italiani non avrà le centinaia di euro per partecipare e si dovrà accontentare di vederlo alla televisione, ...capisco "grandi lavori"="grandi spese", ma almeno spero che i "grandi affari" che ne deriveranno restituiranno un po' di desiderata speranza anche a chi rimarrà sul divano di casa propria... 


Auguriamoci saldi finali!
di Paola Zagarella

mercoledì 1 aprile 2015

Italiano, una garanzia...

Torno indietro nel tempo, qualche decennio fa, quando si parlava di prodotti rigorosamente italiani, perchè l'etichetta "Italia"era qualità, amore per la propria terra, le proprie origini e culture. Si mangiava il pesto ligure, la piadina romagnola, le orecchiette pugliesi, il pane toscano, l'olio, ci si vestiva con prodotti di note famiglie italiane, si viaggiava sulle nostre Fiat e molto ancora impossibile da riassumere.
Che grande Italia! Arte, Moda, Cibo, popoli orgogliosi dei propri manufatti...e forse non abbastanza...peccato, le industrie si svendono, i prodotti vengono scopiazzati, ed ora si tenta di recuperare il passato perduto con l'Expo! 
Dobbiamo controllare tutto e di più e far pagare la nostra qualità vera, quella che non ha eguali, quella che non c'è cinese che riesca a copiare perchè il segreto che si tramanda da famiglia a famiglia non lo possono e non devono sapere.
Sono arrabbiata perchè sono una dei tanti disoccupati che sa che l'Italia ha il petrolio vero, quello che non finisce, quello pulito che fa lavorare giovani e adulti senza limiti d'età, l'incredibile Bellezza e Bontà del passato e del presente.
Così ho saputo che anche la pasta Agnesi, se vorrà sopravvivere, dovrà vendere anche sughi, e chissà cosa altro. 
Io ammiro le culture, mangio cinese, giapponese e in ogni posto in cui vado cerco di gustare rigorosamente cibo e prodotti locali, ma voglio il parmigiano vero!

https://plus.google.com/u/0/communities/113706048768789612668 

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mercoledì 25 marzo 2015

Jobs act...speranze e timori.

In un blog che parla di NON-LAVORO non si poteva non parlare del tanto discusso ForseJobs acts. Ci dicono di sperare, di attendere che questo fluido positivo entri in circolo e coinvolga tutti i lavoratori che fino ad oggi sono rimasti a casa sentendosi sconfitti, incerti, delusi.
.Le diverse regole, l'elasticità, la mobilità, il saluto all'articolo18 permetteranno ai datori di lavoro di prendere personale senza sentirsi un cappio al collo e senza assumere il dovere di tenermi a vita...
Non voglio entrare nel dettaglio perchè politici, giornalisti e sindacalisti esprimono da tempo le loro più professionali opinioni, io voglio solo in questi piccoli post che mi caratterizzano, lanciare dei messaggi e scattare brevi flash a questi momenti che sto vivendo così in prima persona.

Il finale di tutta questa SPERANZA?...L'altro giorno una mia amica è venuta da me perchè stanno raccogliendo delle firme CONTRO L'ABOLIZIONE DELL'ARTICOLO 18...

giovedì 5 marzo 2015

Ecco...La.



In questi giorni è stata fatta la proposta di inserire nella lingua italiana una terminologia moderna, nuove parole che indichino mestieri al femminile senza “stonare” nelle nostre maschiliste orecchie.   Soprattutto nelle cariche dello Stato o in ruoli importanti e di prestigio, fino ad oggi definiti al maschile, arriva la ministra, la presidente o la presidentessa, l’ingegnera, l’avvocata o avvocatessa o la chirurga e divertiamoci a pensarne altre! E’ vero è solo “questione di orecchio…o orecchia?”, ma la Lingua Italiana è una fonte inesauribile di varietà e bellezza e presto accoglieremo anche loro, anche perché abbiamo accolto a braccia aperte nel vocabolario termini oltreoceano che quasi non riusciamo più ad utilizzare tradotti nella nostra lingua.

Per adesso, per quanto mi riguarda, sono certa di alcune parole usate tranquillamente al femminile: la laureata, la casalinga, la disoccupata.


mercoledì 23 aprile 2014

Professione casalinga.

Come promesso alla fine del 2013, vi aggiorno sulla situazione non-lavoro.

Terminati gli incontri programmati presso l'Agenzia incaricata dalla Provincia a sostenerci nella ricerca di un nuovo lavoro, il passo successivo avrebbe dovuto essere una serie di colloqui in Aziende per riuscire a trovare una collocazione almeno a tempo determinato.
Quanti colloqui ho fatto?...neppure uno!

Nel frattempo ovviamente ho continuato a chiedere a conoscenti, ma l'immediata risposta era che avevano in famiglia almeno una persona con lo stesso obiettivo, ho continuato ad inviare c.v., ma non so neppure se siano stati letti.
Così l'altro giorno ho deciso di chiedere all' Agenzia un incontro per fare il punto della situazione e vedere se fosse possibile attuare qualche "mossa".
L'appuntamento mi è stato fissato per il 23 Aprile...

Mi presento come sempre puntualissima, come se fosse un colloquio di lavoro, la ragazza che mi segue mi accoglie come sempre con cordialità, ma con uno sguardo da mamma intenerita .
Chiedo aggiornamenti sulla loro ricerca, ma mi confessa di non avermi mai chiamato perchè in una occasione volevano una Assistente di Direzione full time con fluente conoscenza della lingua inglese e tedesca e nell'altra ricerca di personale, come commessa in un negozio di intimo, volevano una donna al massimo di 45 anni, entrambe per 12 mesi.
Poi abbiamo parlato della situazione generale, difficile anche per loro che guadagnano sui collocamenti realizzati per almeno 12 mesi e dopo meno di un'ora ci siamo salutate con il consueto...insistiamo!
Quindi ad oggi vi saluto con questa vignetta...
Complimenti a chi ha realizzato questa vignetta!...niente per me di più azzeccato!






venerdì 17 gennaio 2014

I nostalgici ANNI 80...

- La situazione è difficile…come facciamo a tranquillizzare la gente, i senza lavoro, i giovani, gli anziani? 
Facciamoli ritornare ai "bei tempi", quando non sapevano ancora nulla e molte famiglie vivevano nell'illusione della prosperità!- 

Così in una trasmissione famosa ai giorni d'oggi vince un giovane che canta con melodia antica una storia struggente d'amore alla Cotugno, Albano e Romina ritornano a rappresentare l'Italia canora, film italiani tornano a raccontare le storie avventurose e audaci delle spiagge Anni 80 alla Gerry Calà, ci si rincontra ai comizi nelle piazze, le commedie tornano spensierate e superficiali per strappare sorrisi ormai sempre più rari, capi di partito indossano giubbotti alla Fonzie come gli ancora più lontani "Happy Days", le pubblicità ti dicono che se vinci con l'"ambetto" potrai comprarti le tanto desiderate scarpe nuove che non potevi permetterti neppure in saldo…

Siamo invece arrivati all' amara verità della "grande bellezza"…peccato, speravamo allora di andare avanti!

di Paola Zagarella

lunedì 23 dicembre 2013

"Centri per l'Impiego" e riflessioni di fine anno.

Centinaia di persone che aiutano milioni di persone a trovare lavoro…o milioni di persone che aiutano centinaia di persone a mantenerlo?

Sono molti gli articoli che parlano e sparlano dei Centri "per l'Impiego" e spesso ho riflettuto da sola e con amiche sulla loro reale utilità. 
Parto ripensando al mio trascorso lavorativo, libero professionista dopo annuncio su un quotidiano, un lavoro individuato su internet, un altro grazie ad un curriculum inviato per posta e per finire un lavoro tramite agenzia di somministrazione…nel frattempo sempre iscritta al Centro che non mi ha MAI procurato un colloquio di lavoro. Uniche opportunità, senza risultato, tre percorsi per il reinserimento nel mondo del lavoro sovvenzionati dalla Comunità Europea con i famosi VAUCER che non entrano ovviamente nelle tasche dei disoccupati, ma solo in quelle delle Organizzazioni che hanno vinto la gara d'appalto.

Non critico l'onestà lavorativa di alcune persone realmente desiderose di regalare un pizzico di fortuna, ma quel grosso Meccanismo che mi sta garantendo una cosa sola : l'agevolazione, per le Aziende che potrebbero assumermi, della "disoccupazione di lunga durata ai sensi della L.407/90!"

di Paola Zagarella

lunedì 25 novembre 2013

A.A.A.Cercasi opportunità. Un nuovo percorso per un nuovo lavoro.

Ho telefonato il 3 Luglio,  appena ne sono venuta a conoscenza e mi sono iscritta; ho fissato per il 28/Agosto l'appuntamento per questo nuovo percorso verso un lavoro.
Mi presento alle h. 9.00 con altri 19, uomini e donne tra i 30 e i 55 anni, italiani e non, tutti uniti dalla necessità e voglia di lavorare.

Mentre attendo, si presentano alla reception un padre con la figlia poco più che ventenne, che chiede per un corso di formazione; per chi dei due?- chiede la receptionist- per me, risponde il padre.
Una ragazza, intanto spiega al telefonino che è rimasta delusa, non pensava ad un incontro così affollato, sperava in un colloquio pre-lavoro e non sa se rimanere.

Poi si inizia con la presentazione del Corso, requisiti, metodologie, obblighi ed obiettivi; interessante, mi dico, speriamo di poter rientrare nei 190 posti disponibili. Verrà stilata una graduatoria che terrà conto del giorno, dell'ora della telefonata e del così detto "grado di interesse"nel cercare, nel tempo passato, il lavoro. Dopo un'ora si passa alla firma per la DISPONIBILITA',  fra una settimana forse sapro'. 

...siamo arrivati al 23/Settembre, guardo sul sito della Provincia e, dopo quasi un mese, sono stati pubblicati i nominativi in graduatoria e vedo che sono rientrata nei 190 posti disponibili.
Da oggi attenderò la telefonata con la quale potrò concordare il primo colloquio conoscitivo;
...ricevuta la telefonata ho fissato l'appuntamento per il 9/Ottobre.

Al 1°colloquio, dopo le necessarie"rotture del ghiaccio"mirate a verificare la mia capacità di relazione, abbiamo rivisto il C.V. Europeo, per loro obsoleto ed eccessivo, tenendo anche conto del  fallimento di quelli già inviati ed il fatto di essere ormai da due anni disoccupata e con due anni in più! Interessante comunque sempre il confronto con nuove persone e soprattutto indispensabile l'appoggio della speranza e della convinzione di poter ritrovare un lavoro.

L'addetta del "counseling" scrive le sue opinioni su di me, alcune le vedo, altre no, e dopo più di un'ora di colloquio mi da appuntamento al primo Seminario orientativo per il 25/Ottobre.

Seminario svolto, durata tre ore, con argomento la legislazione dei contratti che potrebbero offrirci.
…il co.co pro.lo conoscete?…(SI)
…il tempo determinato lo conoscete?…(SI)
…il tempo indeterminato lo conoscete?…(SI)
…la somministrazione, la mobilità le conoscete?…(SI)
Se ho risposto a tutte SI…mi assumete?!!!?
Ritornando serie, avro' un colloquio personale il 31/Ottobre, ed altri incontri nei mesi di Novembre e Dicembre .
Il colloquio interessante già solo perchè ogni volta che parlo e mi confronto scopro di avere sbagliato  qualcosa nel mio percorso passato, ma ormai ho 49 anni e voglio ripensare al mio futuro in modo nuovo senza "forse o magari".
Incontro: come prepararsi per un colloquio e come comportarsi…

Mi hanno fissato anche, considerata la mia "abilità" con il computer, un pomeriggio con altri fortunati per poter individuare un modo nuovo, più giovane, per reinserirci nel mondo del lavoro, poi  un incontro per simulare "il colloquio di lavoro" e per finire il 2013 un colloquio individuale per tirare un po' di somme al percorso.

Nel 2014 si riprenderà il tutto con la speranza e l'obbiettivo ovviamente di fare IL COLLOQUIO.
Rimando la fine del post al 2014 con "buone nuove"?…!? 

di Paola Zagarella

giovedì 14 novembre 2013

Volare con la fantasia...

Avevo dovuto acquistare una nuova lavatrice, con la precedente non eravamo stati sicuramente vittime della "obsolescenza programmata" visti i suoi onorati 12 anni di attività. Ci venne venduta una lavatrice ritenuta un prodotto di buona qualità e soprattutto silenziosa.
E' un anno che ne faccio uso ed il suo lavoro lo svolge bene, ma…quando parte la centrifuga bisogna "allacciarsi le cinture", un poderoso rumore sibilante anticipa un "decollo".
Ma con il blog?
…"DA' QUEL SENSO DI CONTINUA VACANZA", 1 o 2 volte a settimana si prende, con la fantasia ed il rumore, il volo verso destinazioni lontane.

Chi avrebbe detto che una semplice lavatrice più un po' di fantasia…

 







di Paola Zagarella

giovedì 26 settembre 2013

Buona...e soprattutto nostra!

Nei negozi sono stati venduti per decenni, frutta e vegetali
splendidi, lucidi come specchi, con rotondità da compasso, perfetti come dopo il ritocco su fotoshop, mele degne della strega di Biancaneve, rosse, visibilmente succose, senza graffi, buchi, percorsi di lumachine, arance lisce, senza una buccia d'arancia antiestetica e spessa, lattughe croccanti e perfettamente pulite, bianche e fresche come appena raccolte...e tanto altro.

L'altro giorno vado in un supermercato e vedo in grande mostra dei cartelli che pubblicizzano alcune mele rosse del Trentino ad un prezzo decisamente accettabile. Molte persone si avvicinavano sospettose e le sentivo borbottare a bassa voce: - chissà se così piccole e bruttine saranno buone?-
Certo il dubbio è venuto anche a me, ma quando ho letto la provenienza ho deciso di fidarmi, le mele del Trentino, di tanti tipi e grandezze, sono notoriamente molto buone e le ho comprate.

Queste erano bruttine è vero, piccole, e tolto il torsolo rimaneva ben poco, ma vi posso garantire che erano dolcissime e gustose, sapevano veramente di mela, delle mele di una volta che al primo morso rilasciavano un profumo tutto da respirare, non erano come quelle, a volte sui banchi, grandi, bellissime, gommose che spesso sanno di...acqua fresca.

Questo per dirvi che nel nostro Paese abbiamo prodotti fantastici, ottimi e spesso andiamo a comprare magari solo per l'estetica o la particolare grandezza, produzioni che vengono da Paesi lontani che ci costano dal punto di vista economico, ma anche della Salute, perché necessitano ovviamente di conservanti e celle frigorifere.

La crisi economica, ed i portafogli semivuoti ci stanno costringendo a conoscere nuove tipologie di prodotto, ma cerchiamo di non ridurre la qualità, se è possibile, siamo in Italia e possiamo permetterci di mangiare ancora mele che sanno di mela! E, come in questo caso, i famosi dolcetti..."Brutti ma buoni".


di Paola Zagarella

lunedì 23 settembre 2013

Il segreto.

Ogni giorno, ormai da mesi, sento un papà che gioca e il suo bimbo di cinque anni che corre avanti e indietro urlando e ridendo a crepapelle. Giocano con la palla, con il Lego con i videogiochi.

Che bella atmosfera potrei dire! Cosa c'è di più commovente dei giochi sereni di un bimbo con il suo disponibile e spensierato papà. Poi vanno sul terrazzo ed inventano giochi di mostri e fanno merenda con il gelato.

Ma il papà nasconde al suo bimbo un SEGRETO...: è in CASSA INTEGRAZIONE.

di Paola Zagarella

lunedì 9 settembre 2013

Giovani VS Adulti.

Che brutto titolo, lo so, ma è così che sembra essere...o è.
Giovani neolaureati o diplomati, grintosi e preparati si affacciano al mondo del "Lavoro", ma presto la realtà li delude, li spinge ad emigrare come extracomunitari disperati o a dire, rassegnati, a 30 anni: - Non c'è lavoro - 
Pensano di aver buttato via anni di studi, di non avere possibilità di costruirsi una famiglia con casa e figli e restano, chi può, con mamma e papà, regalando, si spera, amore ed il servizio di una perfetta badante.

Ma non ci sono solo loro...ci sono gli Adulti, tra i 40 e i 55 anni, quelli che, in un mio precedente post, ho definito "Gli Esclusi", continuo a sentire le loro interviste e sale un senso di disperazione e ti chiedi come è stato possibile arrivare a tutto questo...lo sappiamo benissimo!
Non ho medicine o soluzioni reali, posso solo affrontare l'argomento e continuare a 49 anni a cercare lavoro...
Lasciatemi un commento, ditemi quello che pensate su Giovani VS Adulti, potrebbe essere utile a qualcuno.

di Paola Zagarella



Stefania ha lasciato un commento sul post "Giovani VS Adulti.": 

-  A 42 anni da imprenditrice ti posso solo dire che il lavoro non manca! Forse non e' per tutti ma ti assicuro che tanti non hanno voglia di fare niente per non parlare di mettersi in gioco, formarsi e provare soluzioni diverse dallo stipendio a fine mese con le domeniche libere e le terme pagate.
La verita' e' che siamo tutti delusi: chi non ha lavoro da chi ha un lavoro e chi potrebbe dare lavoro da chi e' talmente dentro la crisi che ha gia' buttato la spugna. Statisticamente ogni 80 persone 3 accettano di mettersi in gioco. La crisi fa comodo a tanti...solo pochi la subiscono veramente! -

giovedì 29 agosto 2013

La casa al mare...

Ieri si andava al mare...: prendo l'auto, pago il posteggio, pago l'ingresso, affitto ombrellone e sdraio e se mi gira anche il lettino, il servizio costa ma la pulizia e l'ordine fanno la differenza. La spiaggia ha il servizio pedalò, prima di pranzo un giretto con bagno al largo si può fare, passa il venditore di "cocco, cocco fresco" ed un pezzo fa piacere, poi il venditore di braccialetti, occhiali, parei e non puoi non prendere qualcosa! Arriva l'ora di pranzo, mi vesto e raggiungo il bar ristorante sulla spiaggia ed ordino una caprese, acqua, caffè e gelato.
Si ritorna poi sulla spiaggia fino alla sera, quando stanchi e soddisfatti si pensa - però per finire in bellezza una buona pizza in riviera...-

Oggi si va al mare:...: prendo autobus o treno, vado alla spiaggia libera, al massimo quella attrezzata dal Comune, i pedalò sono abbandonati sotto il bar dove puoi comprare solo gelati e acqua e chiedere la chiave dello spogliatoio o del bagno, alcuni scelgono la spiaggia totalmente libera dove l'unico servizio è la distesa di sabbia. Ti puoi portare tutto da casa, arrivare già col costume, con una seggiolina pieghevole, un ombrellone portatile, la tendina da campeggio montabile in tre secondi per la nanna dei bambini, e soprattutto una capiente borsa frigo acquistata al mercato a soli 10 euro incluse tavolette refrigeranti. Dentro, come si suol dire, ogni bene: acqua, succhi di frutta, panini, biscotti, frutta ed anche la peperonata...?!
Alla sera, stanchissimi e comunque soddisfatti, si pensa...cosa cucino stasera?

di Paola Zagarella

martedì 20 agosto 2013

La Disoccupazione "aguzza l'impegno".

Sono qui, seduta sul divano che ascolto l'acqua che deve bollire, pronta a cucinare per figlio e marito (il cane mangia croccantini), e sento mio figlio con il suo 3DS che si diverte con Mario e Luigi.

Circondata ormai dalla tecnologia del mio giovane Lorenzo, mi sto facendo avvolgere da questo Mondo tutto nuovo, lui parla con linguaggi a me prima sconosciuti, negli SMS, su YouTube, su WhatsApp, usa il greenscreen e il linguaggio HTML...la mia testa è confusa...MA non mi arrendo.

Il mio primo Blog , HO ADOTTATO UN CANE, l'ho realizzato con il suo aiuto, gli altri tre da sola,
ho cercato nel Web come farmi spazio, come far sapere ad altri che ora c'ero anche io.

Sono Blog semplici con semplici layout, ma io sono così, non sono una giovane webmaster, ma una signora disoccupata da due anni, forse sarà il caso di dire casalinga, che ha un po' più di tempo libero e vuole condividere interessi e passioni.

Ora vi saluto, devo buttare la pasta!

di Paola Zagarella

Il TrovaBlog...AIUTAMI!!!!!!

domenica 11 agosto 2013

Quando il Carlo era Felice.

Genova ed il suo Teatro...ricordo quando hanno inaugurato(1991) la parte nuova, i genovesi erano emozionati nel guardare quello strano interno con balconi, avevano organizzato persino visite guidate per poterlo apprezzare in tutta la sua modernità, bellezza e tradizione. Genova era soddisfatta perchè sapeva che una simile costruzione avrebbe attirato amanti della musica e prodotto "palanche"(soldi), con il " Premio Paganini", i Balletti, i Concerti, le Opere Liriche, gli Incontri Culturali, quali manifesti di una Genova elegante, colta e raffinata, amante dell'Arte e della Grande Musica. 
Oggi che scrivo, tutto questo, o cari concittadini, è GRATIS, coro ed orchestra, suonano per tutti, nessun biglietto da pagare, il " Va pensiero" e il "Fratelli d'Italia"risuonano gratuiti, con l'amaro della protesta, nella Piazza.Voci poderose e professionali, accompagnate da melodie frutto di studi e sacrificio, si mescolano al vociare dei passanti incuriositi..."Il Carlo", come direbbe un milanese, non è più Felice, la Crisi, l'epidemia del fallimento, lo sta per colpire...stanno solo difendendo il loro posto di lavoro, mostrando al mondo intero un'altro errore del nostro meraviglioso Paese.

di Paola Zagarella

mercoledì 17 luglio 2013

Dove è la crisi???!

In Montecitorio la Casta e tutti coloro che Le ruotano intorno più o meno affaccendati continuano a chiedersi -ma dove è la crisi?- Ordinano cioccolatini pregiati e fresche arance, e con il raddolcito palato chiedono nuovi parcheggi per le loro auto e discutono dei loro stipendi e delle future ricche pensioni da meritevoli anziani. Poi seguono corsi di informatica e lingue straniere, perché girano il Mondo e per noi relazionano, concordano, patteggiano…; chiedono Bandiere per mostrare l' ORGOGLIO ITALIANO...ma sono così "evoluti" e colti che"sottolineano"ancora il colore diverso della pelle! Che tristezza! In tutte queste -difficoltà- come potranno capire la Gente...quella che ogni giorno lavora...oh! scusate...NON LAVORA! Le persone di tutti i giorni, quelle che i cioccolatini li comprano nei discount e le arance, che costano due euro al kilo, le lasciano lì e scelgono angurie e meloni!
Mi direte che è tutta gelosia...in realtà è Speranza, perché se ci sono i soldi per loro, vuole dire che ci sono anche per tutti noi...bisogna solo aprire le porte ed i porta-fogli di quel meraviglioso Palazzo!

 di Paola Zagarella

lunedì 15 luglio 2013

-Moglie e buoi dei Paesi tuoi-

La moglie prendetevela come vi piace e dove volete...i buoi, considerate le spese di trasporto, meglio del -Paese tuo-, e le tanto attese vacanze? Abbiamo sempre sognato, almeno una volta nella vita, quelle splendide Isole del Pacifico, con mari cristallini, palme,  pesci colorati, animaletti vari ed esotici,  tramonti mozzafiato, odori, suoni , cibi nuovi, profumi indimenticabili. Abbiamo desiderato vivere con Gente nuova, di diverse culture, di Metropoli e Paesi lontani, è meraviglioso viaggiare, ogni angolo ti lascia nel cuore una passione: -Conoscere- 
Ma la Crisi c'è, e ti guardi intorno, ti soffermi, e per necessità decidi di trascorrere la tua vacanza nella tua Italia e magari nella tua Regione...lo sai che hai anche tu un mare stupendo, montagne verdi e dolci colline, vini e cibi invidiati in tutto il Mondo? Questa Estate sarà comunque stupenda, e se poi i soldi proprio vi avanzassero...VENITE TUTTI IN LIGURIA!!!!!!

di Paola Zagarella