Da Passato a Passato, da Presente
a Presente.
L'unico racconto di Paola Zagarella
Sono
in auto, in una grigia giornata, quando Genova è tutta grigia, anche la mia
auto è grigia, ma non quello che ho dentro.
Mi
hanno consigliato un libro, che è stato letto da una vicina di casa di mia
mamma, da mia mamma e poi scopro dopo, anche da mio marito. Decido anche io di
leggerlo e, dopo alcune decine di pagine, scatta qualcosa, qualcosa di
colorato.
E'
un libro che narra di biblioteche, librerie, libri abbandonati e coperti di
allergia, ma rifletto su qualcosa di nuovo che mi piace e decido di raccontare.
Sono
sempre stata un' allieva educata, silenziosa, attenta e volenterosa. Ho sempre
studiato con piacere letteratura, arte e grammatica. Mi piaceva il suono della
parola, conoscere le sue regole e sfumature e leggevo. I miei genitori mi
acquistavano pennelli, colori, tele e libri, continuo ancora adesso, a 50 anni
superati, ad amare la parola, il suono efficace e dolce della Lingua italiana
ed il potere vivo dei colori.
Liceo
Classico e Facoltà di Lettere, quale percorso era più scontato, con un
pentimento ora non tanto nascosto? Libri e libri che raccontavano di Vite e
Opere di antichi scrittori in lingue non più usate che si definiscono morte. Mi
sembrava importante e naturale conoscere il mio Passato, come scrivevano, cosa
li ispirava e anche se spesso queste lingue mi risultavano ostiche e troppo
distanti, tuttavia prendevano un loro posto nei miei pensieri. Così da antichi
Greci e Latini si passava a scrittori noti con i loro poemi e racconti, gioia e
fastidio di tanti studenti.
Corro
veloce agli anni Presenti, al figlio che mi ha stuzzicato la mente.
Lui
ama da anni il computer, i video, YouTube, usa il tablet, parla di HTLM , di
software, Nintendo e Ubisoft, legge libri scritti nel 2015 da giovani YouTuber
che parlano di editing e Like! cerca anche qualcosa di diverso e di suo. Io ho
cominciato a conoscere questo Presente, così veloce, colorato e frenetico, dove
dita e cervello hanno andamenti a me sconosciuti.
Che
differenza! Da giovane ragionavo sul Passato ed ora...condivido e chiedo
"Mi piace ". Spesso mi accorgo di aver perso quella antica
sensibilità, le frasi si fanno imperfette ed i tempi dei verbi mi sfuggono, ma
ora sto bene così.
Ora
il finale può essere interattivo, decidete la vostra riflessione, ma la vita
non è un videogioco, le sfumature del finale non le conosce nessuno.
...ecco cosa mi succede da disoccupata...!