lunedì 9 settembre 2013

Giovani VS Adulti.

Che brutto titolo, lo so, ma è così che sembra essere...o è.
Giovani neolaureati o diplomati, grintosi e preparati si affacciano al mondo del "Lavoro", ma presto la realtà li delude, li spinge ad emigrare come extracomunitari disperati o a dire, rassegnati, a 30 anni: - Non c'è lavoro - 
Pensano di aver buttato via anni di studi, di non avere possibilità di costruirsi una famiglia con casa e figli e restano, chi può, con mamma e papà, regalando, si spera, amore ed il servizio di una perfetta badante.

Ma non ci sono solo loro...ci sono gli Adulti, tra i 40 e i 55 anni, quelli che, in un mio precedente post, ho definito "Gli Esclusi", continuo a sentire le loro interviste e sale un senso di disperazione e ti chiedi come è stato possibile arrivare a tutto questo...lo sappiamo benissimo!
Non ho medicine o soluzioni reali, posso solo affrontare l'argomento e continuare a 49 anni a cercare lavoro...
Lasciatemi un commento, ditemi quello che pensate su Giovani VS Adulti, potrebbe essere utile a qualcuno.

di Paola Zagarella



Stefania ha lasciato un commento sul post "Giovani VS Adulti.": 

-  A 42 anni da imprenditrice ti posso solo dire che il lavoro non manca! Forse non e' per tutti ma ti assicuro che tanti non hanno voglia di fare niente per non parlare di mettersi in gioco, formarsi e provare soluzioni diverse dallo stipendio a fine mese con le domeniche libere e le terme pagate.
La verita' e' che siamo tutti delusi: chi non ha lavoro da chi ha un lavoro e chi potrebbe dare lavoro da chi e' talmente dentro la crisi che ha gia' buttato la spugna. Statisticamente ogni 80 persone 3 accettano di mettersi in gioco. La crisi fa comodo a tanti...solo pochi la subiscono veramente! -

2 commenti:

Stefania ha detto...

A 42 anni da imprenditrice ti posso solo dire che il lavoro non manca! Forse non e' per tutti ma ti assicuro che tanti non hanno voglia di fare niente per non parlare di mettersi in gioco, formarsi e provare soluzioni diverse dallo stipendio a fine mese con le domeniche libere e le terme pagate.
La verita' e' che siamo tutti delusi: chi non ha lavoro da chi ha un lavoro e chi potrebbe dare lavoro da chi e' talmente dentro la crisi che ha gia' buttato la spugna. Statisticamente ogni 80 persone 3 accettano di mettersi in gioco. La crisi fa comodo a tanti...solo pochi la subiscono veramente!

paola zagarella ha detto...

grazie per il tuo contributo.
paola