lunedì 23 dicembre 2013

"Centri per l'Impiego" e riflessioni di fine anno.

Centinaia di persone che aiutano milioni di persone a trovare lavoro…o milioni di persone che aiutano centinaia di persone a mantenerlo?

Sono molti gli articoli che parlano e sparlano dei Centri "per l'Impiego" e spesso ho riflettuto da sola e con amiche sulla loro reale utilità. 
Parto ripensando al mio trascorso lavorativo, libero professionista dopo annuncio su un quotidiano, un lavoro individuato su internet, un altro grazie ad un curriculum inviato per posta e per finire un lavoro tramite agenzia di somministrazione…nel frattempo sempre iscritta al Centro che non mi ha MAI procurato un colloquio di lavoro. Uniche opportunità, senza risultato, tre percorsi per il reinserimento nel mondo del lavoro sovvenzionati dalla Comunità Europea con i famosi VAUCER che non entrano ovviamente nelle tasche dei disoccupati, ma solo in quelle delle Organizzazioni che hanno vinto la gara d'appalto.

Non critico l'onestà lavorativa di alcune persone realmente desiderose di regalare un pizzico di fortuna, ma quel grosso Meccanismo che mi sta garantendo una cosa sola : l'agevolazione, per le Aziende che potrebbero assumermi, della "disoccupazione di lunga durata ai sensi della L.407/90!"

di Paola Zagarella

lunedì 25 novembre 2013

A.A.A.Cercasi opportunità. Un nuovo percorso per un nuovo lavoro.

Ho telefonato il 3 Luglio,  appena ne sono venuta a conoscenza e mi sono iscritta; ho fissato per il 28/Agosto l'appuntamento per questo nuovo percorso verso un lavoro.
Mi presento alle h. 9.00 con altri 19, uomini e donne tra i 30 e i 55 anni, italiani e non, tutti uniti dalla necessità e voglia di lavorare.

Mentre attendo, si presentano alla reception un padre con la figlia poco più che ventenne, che chiede per un corso di formazione; per chi dei due?- chiede la receptionist- per me, risponde il padre.
Una ragazza, intanto spiega al telefonino che è rimasta delusa, non pensava ad un incontro così affollato, sperava in un colloquio pre-lavoro e non sa se rimanere.

Poi si inizia con la presentazione del Corso, requisiti, metodologie, obblighi ed obiettivi; interessante, mi dico, speriamo di poter rientrare nei 190 posti disponibili. Verrà stilata una graduatoria che terrà conto del giorno, dell'ora della telefonata e del così detto "grado di interesse"nel cercare, nel tempo passato, il lavoro. Dopo un'ora si passa alla firma per la DISPONIBILITA',  fra una settimana forse sapro'. 

...siamo arrivati al 23/Settembre, guardo sul sito della Provincia e, dopo quasi un mese, sono stati pubblicati i nominativi in graduatoria e vedo che sono rientrata nei 190 posti disponibili.
Da oggi attenderò la telefonata con la quale potrò concordare il primo colloquio conoscitivo;
...ricevuta la telefonata ho fissato l'appuntamento per il 9/Ottobre.

Al 1°colloquio, dopo le necessarie"rotture del ghiaccio"mirate a verificare la mia capacità di relazione, abbiamo rivisto il C.V. Europeo, per loro obsoleto ed eccessivo, tenendo anche conto del  fallimento di quelli già inviati ed il fatto di essere ormai da due anni disoccupata e con due anni in più! Interessante comunque sempre il confronto con nuove persone e soprattutto indispensabile l'appoggio della speranza e della convinzione di poter ritrovare un lavoro.

L'addetta del "counseling" scrive le sue opinioni su di me, alcune le vedo, altre no, e dopo più di un'ora di colloquio mi da appuntamento al primo Seminario orientativo per il 25/Ottobre.

Seminario svolto, durata tre ore, con argomento la legislazione dei contratti che potrebbero offrirci.
…il co.co pro.lo conoscete?…(SI)
…il tempo determinato lo conoscete?…(SI)
…il tempo indeterminato lo conoscete?…(SI)
…la somministrazione, la mobilità le conoscete?…(SI)
Se ho risposto a tutte SI…mi assumete?!!!?
Ritornando serie, avro' un colloquio personale il 31/Ottobre, ed altri incontri nei mesi di Novembre e Dicembre .
Il colloquio interessante già solo perchè ogni volta che parlo e mi confronto scopro di avere sbagliato  qualcosa nel mio percorso passato, ma ormai ho 49 anni e voglio ripensare al mio futuro in modo nuovo senza "forse o magari".
Incontro: come prepararsi per un colloquio e come comportarsi…

Mi hanno fissato anche, considerata la mia "abilità" con il computer, un pomeriggio con altri fortunati per poter individuare un modo nuovo, più giovane, per reinserirci nel mondo del lavoro, poi  un incontro per simulare "il colloquio di lavoro" e per finire il 2013 un colloquio individuale per tirare un po' di somme al percorso.

Nel 2014 si riprenderà il tutto con la speranza e l'obbiettivo ovviamente di fare IL COLLOQUIO.
Rimando la fine del post al 2014 con "buone nuove"?…!? 

di Paola Zagarella

giovedì 14 novembre 2013

Volare con la fantasia...

Avevo dovuto acquistare una nuova lavatrice, con la precedente non eravamo stati sicuramente vittime della "obsolescenza programmata" visti i suoi onorati 12 anni di attività. Ci venne venduta una lavatrice ritenuta un prodotto di buona qualità e soprattutto silenziosa.
E' un anno che ne faccio uso ed il suo lavoro lo svolge bene, ma…quando parte la centrifuga bisogna "allacciarsi le cinture", un poderoso rumore sibilante anticipa un "decollo".
Ma con il blog?
…"DA' QUEL SENSO DI CONTINUA VACANZA", 1 o 2 volte a settimana si prende, con la fantasia ed il rumore, il volo verso destinazioni lontane.

Chi avrebbe detto che una semplice lavatrice più un po' di fantasia…

 







di Paola Zagarella

giovedì 26 settembre 2013

Buona...e soprattutto nostra!

Nei negozi sono stati venduti per decenni, frutta e vegetali
splendidi, lucidi come specchi, con rotondità da compasso, perfetti come dopo il ritocco su fotoshop, mele degne della strega di Biancaneve, rosse, visibilmente succose, senza graffi, buchi, percorsi di lumachine, arance lisce, senza una buccia d'arancia antiestetica e spessa, lattughe croccanti e perfettamente pulite, bianche e fresche come appena raccolte...e tanto altro.

L'altro giorno vado in un supermercato e vedo in grande mostra dei cartelli che pubblicizzano alcune mele rosse del Trentino ad un prezzo decisamente accettabile. Molte persone si avvicinavano sospettose e le sentivo borbottare a bassa voce: - chissà se così piccole e bruttine saranno buone?-
Certo il dubbio è venuto anche a me, ma quando ho letto la provenienza ho deciso di fidarmi, le mele del Trentino, di tanti tipi e grandezze, sono notoriamente molto buone e le ho comprate.

Queste erano bruttine è vero, piccole, e tolto il torsolo rimaneva ben poco, ma vi posso garantire che erano dolcissime e gustose, sapevano veramente di mela, delle mele di una volta che al primo morso rilasciavano un profumo tutto da respirare, non erano come quelle, a volte sui banchi, grandi, bellissime, gommose che spesso sanno di...acqua fresca.

Questo per dirvi che nel nostro Paese abbiamo prodotti fantastici, ottimi e spesso andiamo a comprare magari solo per l'estetica o la particolare grandezza, produzioni che vengono da Paesi lontani che ci costano dal punto di vista economico, ma anche della Salute, perché necessitano ovviamente di conservanti e celle frigorifere.

La crisi economica, ed i portafogli semivuoti ci stanno costringendo a conoscere nuove tipologie di prodotto, ma cerchiamo di non ridurre la qualità, se è possibile, siamo in Italia e possiamo permetterci di mangiare ancora mele che sanno di mela! E, come in questo caso, i famosi dolcetti..."Brutti ma buoni".


di Paola Zagarella

lunedì 23 settembre 2013

Il segreto.

Ogni giorno, ormai da mesi, sento un papà che gioca e il suo bimbo di cinque anni che corre avanti e indietro urlando e ridendo a crepapelle. Giocano con la palla, con il Lego con i videogiochi.

Che bella atmosfera potrei dire! Cosa c'è di più commovente dei giochi sereni di un bimbo con il suo disponibile e spensierato papà. Poi vanno sul terrazzo ed inventano giochi di mostri e fanno merenda con il gelato.

Ma il papà nasconde al suo bimbo un SEGRETO...: è in CASSA INTEGRAZIONE.

di Paola Zagarella

lunedì 9 settembre 2013

Giovani VS Adulti.

Che brutto titolo, lo so, ma è così che sembra essere...o è.
Giovani neolaureati o diplomati, grintosi e preparati si affacciano al mondo del "Lavoro", ma presto la realtà li delude, li spinge ad emigrare come extracomunitari disperati o a dire, rassegnati, a 30 anni: - Non c'è lavoro - 
Pensano di aver buttato via anni di studi, di non avere possibilità di costruirsi una famiglia con casa e figli e restano, chi può, con mamma e papà, regalando, si spera, amore ed il servizio di una perfetta badante.

Ma non ci sono solo loro...ci sono gli Adulti, tra i 40 e i 55 anni, quelli che, in un mio precedente post, ho definito "Gli Esclusi", continuo a sentire le loro interviste e sale un senso di disperazione e ti chiedi come è stato possibile arrivare a tutto questo...lo sappiamo benissimo!
Non ho medicine o soluzioni reali, posso solo affrontare l'argomento e continuare a 49 anni a cercare lavoro...
Lasciatemi un commento, ditemi quello che pensate su Giovani VS Adulti, potrebbe essere utile a qualcuno.

di Paola Zagarella



Stefania ha lasciato un commento sul post "Giovani VS Adulti.": 

-  A 42 anni da imprenditrice ti posso solo dire che il lavoro non manca! Forse non e' per tutti ma ti assicuro che tanti non hanno voglia di fare niente per non parlare di mettersi in gioco, formarsi e provare soluzioni diverse dallo stipendio a fine mese con le domeniche libere e le terme pagate.
La verita' e' che siamo tutti delusi: chi non ha lavoro da chi ha un lavoro e chi potrebbe dare lavoro da chi e' talmente dentro la crisi che ha gia' buttato la spugna. Statisticamente ogni 80 persone 3 accettano di mettersi in gioco. La crisi fa comodo a tanti...solo pochi la subiscono veramente! -

giovedì 29 agosto 2013

La casa al mare...

Ieri si andava al mare...: prendo l'auto, pago il posteggio, pago l'ingresso, affitto ombrellone e sdraio e se mi gira anche il lettino, il servizio costa ma la pulizia e l'ordine fanno la differenza. La spiaggia ha il servizio pedalò, prima di pranzo un giretto con bagno al largo si può fare, passa il venditore di "cocco, cocco fresco" ed un pezzo fa piacere, poi il venditore di braccialetti, occhiali, parei e non puoi non prendere qualcosa! Arriva l'ora di pranzo, mi vesto e raggiungo il bar ristorante sulla spiaggia ed ordino una caprese, acqua, caffè e gelato.
Si ritorna poi sulla spiaggia fino alla sera, quando stanchi e soddisfatti si pensa - però per finire in bellezza una buona pizza in riviera...-

Oggi si va al mare:...: prendo autobus o treno, vado alla spiaggia libera, al massimo quella attrezzata dal Comune, i pedalò sono abbandonati sotto il bar dove puoi comprare solo gelati e acqua e chiedere la chiave dello spogliatoio o del bagno, alcuni scelgono la spiaggia totalmente libera dove l'unico servizio è la distesa di sabbia. Ti puoi portare tutto da casa, arrivare già col costume, con una seggiolina pieghevole, un ombrellone portatile, la tendina da campeggio montabile in tre secondi per la nanna dei bambini, e soprattutto una capiente borsa frigo acquistata al mercato a soli 10 euro incluse tavolette refrigeranti. Dentro, come si suol dire, ogni bene: acqua, succhi di frutta, panini, biscotti, frutta ed anche la peperonata...?!
Alla sera, stanchissimi e comunque soddisfatti, si pensa...cosa cucino stasera?

di Paola Zagarella

martedì 20 agosto 2013

La Disoccupazione "aguzza l'impegno".

Sono qui, seduta sul divano che ascolto l'acqua che deve bollire, pronta a cucinare per figlio e marito (il cane mangia croccantini), e sento mio figlio con il suo 3DS che si diverte con Mario e Luigi.

Circondata ormai dalla tecnologia del mio giovane Lorenzo, mi sto facendo avvolgere da questo Mondo tutto nuovo, lui parla con linguaggi a me prima sconosciuti, negli SMS, su YouTube, su WhatsApp, usa il greenscreen e il linguaggio HTML...la mia testa è confusa...MA non mi arrendo.

Il mio primo Blog , HO ADOTTATO UN CANE, l'ho realizzato con il suo aiuto, gli altri tre da sola,
ho cercato nel Web come farmi spazio, come far sapere ad altri che ora c'ero anche io.

Sono Blog semplici con semplici layout, ma io sono così, non sono una giovane webmaster, ma una signora disoccupata da due anni, forse sarà il caso di dire casalinga, che ha un po' più di tempo libero e vuole condividere interessi e passioni.

Ora vi saluto, devo buttare la pasta!

di Paola Zagarella

Il TrovaBlog...AIUTAMI!!!!!!

domenica 11 agosto 2013

Quando il Carlo era Felice.

Genova ed il suo Teatro...ricordo quando hanno inaugurato(1991) la parte nuova, i genovesi erano emozionati nel guardare quello strano interno con balconi, avevano organizzato persino visite guidate per poterlo apprezzare in tutta la sua modernità, bellezza e tradizione. Genova era soddisfatta perchè sapeva che una simile costruzione avrebbe attirato amanti della musica e prodotto "palanche"(soldi), con il " Premio Paganini", i Balletti, i Concerti, le Opere Liriche, gli Incontri Culturali, quali manifesti di una Genova elegante, colta e raffinata, amante dell'Arte e della Grande Musica. 
Oggi che scrivo, tutto questo, o cari concittadini, è GRATIS, coro ed orchestra, suonano per tutti, nessun biglietto da pagare, il " Va pensiero" e il "Fratelli d'Italia"risuonano gratuiti, con l'amaro della protesta, nella Piazza.Voci poderose e professionali, accompagnate da melodie frutto di studi e sacrificio, si mescolano al vociare dei passanti incuriositi..."Il Carlo", come direbbe un milanese, non è più Felice, la Crisi, l'epidemia del fallimento, lo sta per colpire...stanno solo difendendo il loro posto di lavoro, mostrando al mondo intero un'altro errore del nostro meraviglioso Paese.

di Paola Zagarella

mercoledì 17 luglio 2013

Dove è la crisi???!

In Montecitorio la Casta e tutti coloro che Le ruotano intorno più o meno affaccendati continuano a chiedersi -ma dove è la crisi?- Ordinano cioccolatini pregiati e fresche arance, e con il raddolcito palato chiedono nuovi parcheggi per le loro auto e discutono dei loro stipendi e delle future ricche pensioni da meritevoli anziani. Poi seguono corsi di informatica e lingue straniere, perché girano il Mondo e per noi relazionano, concordano, patteggiano…; chiedono Bandiere per mostrare l' ORGOGLIO ITALIANO...ma sono così "evoluti" e colti che"sottolineano"ancora il colore diverso della pelle! Che tristezza! In tutte queste -difficoltà- come potranno capire la Gente...quella che ogni giorno lavora...oh! scusate...NON LAVORA! Le persone di tutti i giorni, quelle che i cioccolatini li comprano nei discount e le arance, che costano due euro al kilo, le lasciano lì e scelgono angurie e meloni!
Mi direte che è tutta gelosia...in realtà è Speranza, perché se ci sono i soldi per loro, vuole dire che ci sono anche per tutti noi...bisogna solo aprire le porte ed i porta-fogli di quel meraviglioso Palazzo!

 di Paola Zagarella

lunedì 15 luglio 2013

-Moglie e buoi dei Paesi tuoi-

La moglie prendetevela come vi piace e dove volete...i buoi, considerate le spese di trasporto, meglio del -Paese tuo-, e le tanto attese vacanze? Abbiamo sempre sognato, almeno una volta nella vita, quelle splendide Isole del Pacifico, con mari cristallini, palme,  pesci colorati, animaletti vari ed esotici,  tramonti mozzafiato, odori, suoni , cibi nuovi, profumi indimenticabili. Abbiamo desiderato vivere con Gente nuova, di diverse culture, di Metropoli e Paesi lontani, è meraviglioso viaggiare, ogni angolo ti lascia nel cuore una passione: -Conoscere- 
Ma la Crisi c'è, e ti guardi intorno, ti soffermi, e per necessità decidi di trascorrere la tua vacanza nella tua Italia e magari nella tua Regione...lo sai che hai anche tu un mare stupendo, montagne verdi e dolci colline, vini e cibi invidiati in tutto il Mondo? Questa Estate sarà comunque stupenda, e se poi i soldi proprio vi avanzassero...VENITE TUTTI IN LIGURIA!!!!!!

di Paola Zagarella

sabato 6 luglio 2013

Soldi & Saldi.

I giorni dei saldi per noi donne sono sempre stati una occasione da non perdere, attesa e calcolata. Si guardavano prima le scarpe, gli abiti , gli accessori che potevano arricchire il guardaroba di capi magari inaccessibili o letteralmente superflui. Si mettevano da parte i risparmi, paghette o tredicesime e si cominciava a far spazio nell'armadio regalando le cose "vecchie dell'anno precedente".
Da un paio d'anni non è più così. I servizi nei telegiornali annunciano l'apertura dei saldi ed invitano a correre per accaparrarsi il capo migliore, più scontato, avere più scelta nelle taglie e nei colori...ma chi ha mai tutta questa fretta?! Si scruta in casa e si scopre che le magliette comprate in saldo anni prima non le abbiamo ancora indossate, che le scarpe del bambino, non ancora messe, sono diventate piccole e che ci siamo dimenticate quel pantalone così elegante adatto alle serate a teatro, dove non siamo più andati, che magari è venuto largo o stretto (più frequentemente!). Impariamo a non sprecare, ad usare con un po' di miracolosa creatività tutto quello che già abbiamo, e se proprio le cose sono andate un po' meglio, ve lo auguro, allora approfittatene e saranno più soddisfatti negozi e commesse.

di Paola Zagarella

mercoledì 3 luglio 2013

Valori forzati.

Nonne e mamme hanno sempre raccontato che ai loro tempi le serate si trascorrevano in famiglia raccontandosi le storie del giorno ed i sogni notturni e per il futuro; anziani e giovani si scambiavano le impressioni della vita passata e di quella a venire, della faticosa giornata in fabbrica o nei campi...
- Italia fanalino di coda nelle Attività Culturali... crolla la passione per la Cultura - i Teatri vuoti cominciano a fallire, i Musei hanno piene solo le pareti, i Cinema riducono le proiezioni, persino le discoteche rimpiangono i tempi dei "buttafuori".
Così le sere sono tornate come quelle di una volta, tutti intorno ad un tavolo, nonni, mamme, figli e nipoti a raccontarsi del laborioso Passato e del Presente...

di Paola Zagarella

martedì 11 giugno 2013

IN PISCINA ODORE DI BRIOCHES,
E MARI DEL SUD...

Oggi, come ogni settimana, sono andata in piscina, il nuoto è l'unico sport che riesco a praticare, il mio corpo nell'acqua dimentica i chili di troppo e rotea gioioso come una foca in mare aperto. Queste assurde righe sono state scatenate dagli immancabili servizi pre-estivi sulla fatidica PROVA BIKINI, chi l'ha superata, chi no, chi corre in palestra, chi decide di tenere i chili di troppo...perchè, considerati i tempi, le riserve non guastano! Per quanto mi riguarda l'unico Bikini che riesco a tollerare è quel famoso gelato, di altrettanto nota marca, che da anni accompagna con lussurioso gusto le nostre Estati. Per di più, questa mattina, alle h.8 in piscina c'era un profumo dolce ed avvolgente di brioches appena scaldate, le mie narici sono impazzite, abituate ormai all'odore di cloro, si dilatavano vogliose per carpire l'intero odore, divertendosi nella scoperta del possibile ripieno. Avrei voluto protestare per questa cattiveria, ma stoicamente, dopo il pieno del solo odore, ho indossato la cuffia, guardato le insegnanti di nuoto in bikini...e mi sono calata in acqua.
Vi sarete chiesti ormai cosa può centrare questo strampalato post con il mio BLOG I Senza-Lavoro...bene, centra eccome! Nuotando ho pensato di essere immersa nelle calde acque dei lontani mari del Sud, acque azzurre e cristalline, calme e rilassanti...la fantasia aiuta a superare la realtà, senza-lavoro=senza-vacanza, ma possiamo nuotare tranquilli, senza pesci, senza Squali...quelli sono fuori.

di Paola Zagarella

lunedì 3 giugno 2013

 NON CI SONO PIU' LE STAGIONI DI UNA VOLTA!

Questo potrebbe sembrare un errore, un post del mio Blog Four Seasons in Liguria, ma non è così.
Fino a qualche anno fa, pizzerie, bar, alberghi, stabilimenti balneari, musei, negozi, intorno al mese di Maggio cominciavano a inserire su giornali e siti per la ricerca del lavoro, annunci vari  di richiesta di  personale aggiunto, detto stagionale, per fare fronte alle "invasioni" di turisti che piombavano desiderosi di sole sulla nostra splendida Italia. Qualcosa è cambiato: non solo il tempo, in senso meteorologico, passeremo dall'Autunno all'Estate, forse, dimentichi di quella splendida stagione chiamata Primavera che una volta era annunciata dalle rondini, ma anche il contesto sociale e lavorativo, ora non cercano più nessuno, se non per poco e sottopagato, unici annunci che ho visto, un po' di tempo fa, sono: - cercasi commessa/o con esperienza, per negozio di lusso a Portofino, bella presenza, età massima 25 anni, con conoscenza fluente della lingua inglese/francese e lingua Russa- ed un altro, simile, con richiesta  conoscenza della lingua Cinese.
Chi ha il lavoro, ormai, lascia perdere la rivendicazione dei suoi antichi e sofferti diritti, tace e lavora di più, coprendo le ore necessarie o seguendo più affannosamente la rimasta clientela. 
Stagioni e Stagionali...aspettiamo le rondini.

di Paola Zagarella 

venerdì 24 maggio 2013

 DA PADRE IN FIGLIO.

Da sempre, dalle botteghe, agli Studi professionali, alle Aziende famigliari, all'Amministrazione Pubblica, il padre poteva lasciare il campo lavorativo al proprio figlio. Negli anni si seguiva il mestiere, si carpivano i segreti e le abilità, pronti un giorno, raggiunte le età, a continuare o riposarsi sereni e soddisfatti della inconsapevole e preziosa staffetta. A volte i figli maledicevano questo passaggio, sentendosi vincolati e costretti in un futuro indesiderato. Non volendo sacrificare la propria libertà di pensiero ed espressione, spesso, anche solo per pura protesta, finivano per svolgere attività temporanee o non apprezzate.
Qualcosa è cambiato. I padri non hanno più un lavoro, le Aziende chiudono, i professionisti perdono clienti, le Amministrazioni dichiarano esuberi e la staffetta non funziona più. 
Da padre in figlio ora c'è il NON IMPIEGO, sono in due all'Ufficio di Collocamento, dove li guardano con sguardi arresi e sconfitti, dove anche le Società prese in appalto per smaltire i senza-lavoro, sono lasciate a casa. Il padre chiede per se' e per il figlio dimostrando non sconfitta o rassegnazione, ma la coraggiosa risposta ad una Società diversa, progredita nei suoi aspetti peggiori.
Padri e figli potranno pensare e reagire insieme, sfruttando le reciproche capacità e magari riuscire in cose inaspettate...la Storia si ripete?

di Paola Zagarella

martedì 21 maggio 2013


GENOVA SENZA COLORI.

BOERO COLORI 180 anni di storia La storia comincia con un carro, un cavallo e una fabbrica di biacca....– 
– E’ il 1901 quando Orazio Brignola, dopo una breve esperienza presso la ditta Ratti & Paramatti di Torino, decide di dare inizio ad una propria attività. Così, insieme ai fratelli apre a Genova e provincia diversi piccoli laboratori per la preparazione della biacca da piombo, che anni dopo confluiranno a Mignanego, nell’azienda che porta il suo nome. Così ha inizio la più che centenaria storia della Orazio Brignola S.p.A.......(vedi siti)

Genova, dai tetti grigi e le ardesie, dalle case di cemento o pietra, non è certo un tripudio di colori! Sfumature, solo sfumature di grigi, si alternano agli occhi dei genovesi, noi le amiamo, individuiamo  ogni riflesso, al sole, sotto le nuvole, come il mare ed i suoi molteplici colori. Ci piace così, con il suo fascino discreto ed elegante. I colori di Genova sono tutti quelli del cielo e dei riflessi sul mare, verdi, blu, grigi, del sole e della luna che coprono l'acqua di stelle bianche e luminose. I colori di Genova sono nelle colline e nei loro profili dall'alba al tramonto. I colori di Genova erano nelle fabbriche che sono state alimento per tante famiglie e che ora sono altrove o rischiano di chiudere, si compravano i colori di Molassana e di Mignanego per decorare le proprie case, i colori sulle pareti potevano avere le gamme infinite della natura.
Noi genovesi, memori di questo simbolico ed operoso passato, le continueremo a comprare, perché alla fine, quello che oggi conta, sono le famiglie che grazie a questi colori, vivono.

di Paola Zagarella

giovedì 16 maggio 2013

 UNICO DATORE DI LAVORO LA MIA FAMIGLIA.

Sono già trascorsi due anni dall'ultimo impiego avuto (in somministrazione), ed oggi ho riflettuto su quello che ho fatto ed ancora sto facendo nel ruolo impiegatizio full-time della casalinga. Ogni giorno su siti di lavoro interinale, cercando di inviare curriculum che hanno sempre qualche requisito in meno. Troppi anni, di solito, non fluente conoscenza di almeno due lingue parlate e scritte, non esperienza almeno biennale in contabilità, non ottima conoscenza di office o SAP, mestieri mai svolti...ed altro che non scrivo per non autodeprimermi. So che ciascuno di noi ha le proprie qualità, la sua intelligenza, le sue capacità, ma quando si cerca lavoro...cercano sempre gli altri! Autodeprimersi e lo sconforto sono però PROIBITI! Così scrivo, "smanetto" sul pc cercando sempre di essere più veloce, precisa, smaliziata, cerco di imparare vocaboli ed espressioni nuove in inglese, continuo a scrutare con attenzione il web per individuare o scoprire possibili opportunità di lavoro che premino la mia volontà e fantasia. Mi esercito in " elementi di contabilità generale" e con lieve ed inaspettata soddisfazione noto che NON GUADAGNO, MA SPENDO MENO es:
– pochi guadagni = meno tasse, circa euro...
– baby sitter = circa 500 euro al mese
– aiuto per pulire e stirare = 10 euro ora
– benzina o bus = circa 70 euro mese
– cibi pronti = più 100 euro
ecc...a secondo delle esigenze...
In più bisogna considerare che: non sappiamo se avremo mai una pensione come i nostri genitori, siamo meno stressati, curiamo meglio la famiglia, impariamo ad arrangiarci, creare, non sprecare, una certa preparazione psicologica per un futuro più semplice e sereno. Caspita! Ho fatto proprio un affare a rimanere disoccupata!!! Non so quindi come mai mi rimane l'inconsapevole necessità di rivedere una busta paga.

di Paola Zagarella

lunedì 13 maggio 2013

 NORD E SUD, L'IRONIA DELLE SOLITE DICERIE... 

SUD : Quelli del NORD, lavorano sempre, pensano sempre al lavoro e a produrre, non si fermano mai, vacanze giuste e contate, si fermano stanchi solo alla sera, ci prendono in giro ed a volte ci disprezzano...
NORD: Quelli del SUD, sfaticati e svogliati, furbetti del non-lavoro, lavorano il giusto e il contato, dormono e mangiano alla sera, ci prendono in giro ed a volte ci disprezzano...
Oggi, e da un po'di anni, il SUD ha avuto la sua rivincita e dice:
– Siamo ora tutti uniti, tutti SENZA-LAVORO, in un unico barcone della speranza chiamato Italia...ma almeno noi prima abbiamo lavorato di meno!!! – 

di Paola Zagarella
SENZA LAVORO E SEPARATI

I nuclei famigliari che si distruggono e cambiano, novità e difficoltà che piombano impetuose, realtà che mutano con prepotenza generando timori, ansie e sconforto o desiderate serenità. In tutto questo tsunami di sentimenti, ad alcuni accade il peggio: perdono il lavoro. Conosco padri e madri che non avendo più la certezza di uno stipendio vedono in pericolo il rapporto giuridico con i propri figli. Quanti aspetti e conseguenze può avere il NON-LAVORO! I politici parlano di numeri e di statistiche, ma ogni famiglia ha la sua UNICA storia.
Priorità il LAVORO e con una vita più serena l'aumento del PIL sarà la fredda e logica conseguenza.

di Paola Zagarella

martedì 7 maggio 2013

  CATTIVERIA, OGGI A ME DOMANI A TE.

Sapete ormai che i miei brevi post sono solo frutto di qualcosa che vivo o che ascolto, che mi stimola particolarmente la penna. Questa mattina ero sull'autobus (a Genova AMT), rumoroso, caldo, scomodo, senza ammortizzatori e di fronte avevo una coppia quasi trentenne ed ascolto inevitabilmente alcune loro battute. Ad una fermata un anziano vuole salire, ma la porta non gli viene aperta, forse non visto. I due giovani e noi presenti invitiamo il conducente all'apertura, ma mette in moto.

La coppia esplode in decine di improperi e coloriti messaggi di rabbia e sconforto per una città egoista e morente, per una Azienda Trasporti povera ed inefficiente che malgrado tutto aumenta le sue tariffe, e poi termina con: - tanto fra un po' qualcuno di voi sarà disoccupato proprio come noi due!-...

di Paola Zagarella

giovedì 2 maggio 2013

 GIANNI E MARIA HANNO CHIUSO.

- Gianni! Due etti di prosciutto quello buono, uno di crudo, bello dolce di casa nostra, una punta di grana, una bottiglia di Barbera, un ciuffo di lattuga-... quante bontà abbiamo acquistato nel suo negozio! File e scaffali di prodotti, dal Nord al Sud, gustosi, pregiati, inimitabili e doc. Potevo visitare l'Italia solo così, passando dal prosciutto emiliano alla bufala campana, era come studiare la geografia, conoscere le Regioni, la Terra e i suoi prodotti, il tutto vicino a casa. Una settimana fa entro nel negozio e comincio a scorgere scaffali vuoti, non oso chiedere, forse stanno solo aspettando il loro vecchio e fidato rappresentante che da anni gli consiglia le cose più fresche e speciali. Ritorno, e ritorno ancora, sono forse entrati i ladri? Il giorno dopo cominciano gli sconti, il tre per due, il due per uno...cosa sta succedendo? Basta! Lo chiedo! Perché non avete più nulla? E con occhi lucidi Maria mi racconta che non ce la fanno più, stavano bene, gli piaceva il loro lavoro, i ragazzi al mattino passavano a comprare il panino o la focaccia, vendevano specialità italiane, erano un punto di riferimento per il Gusto made in Italy. Ora - abbiamo deciso di chiudere, non possiamo neppure lasciare l'attività a figli e nipoti...vi salutiamo e vi ringraziamo per la fiducia di tutti questi anni.-

di Paola Zagarella

mercoledì 24 aprile 2013

1 MAGGIO...





Fox scrive : - oggi è la festa di chi il lavoro lo ha ..  invece per gli altri la festa è il 15 di agosto "l'assunzione"  :)

martedì 23 aprile 2013

IL LAVORO E' SOTTO I NOSTRI OCCHI.

Meravigliosa Italia! Ognuno di noi, nella propria Regione, faccia un gioco : un elenco di tutti gli splendori che ha sotto casa o dietro l'angolo, immaginate che tutti vengano migliorati o ristrutturati. Avremo indimenticabili Centri Turistici, Musei, Teatri, Paesaggi mozzafiato...ecco...vedo...vedo ...lavoro...
Uffici, guide, albergatori, ristoratori, muratori, non basterebbero le nostre braccia. Rabbia tanta rabbia per denaro che potrebbe avanzare...ci vogliono Leggi che tutelino il nostro Patrimonio, agevolazioni fiscali per chi contribuisce a ristrutturare o a rendere comunque fruibili a tutti un Bene Comune, è una miniera d'oro all'aria aperta.
Un invito: segnalate nei blog, nelle community, nei social network tutte le Bellezze del vostro Comune e capiremo che il lavoro è tutto lì...CAPITO POLITICI?

di Paola Zagarella

venerdì 19 aprile 2013

PER COSTRETTA PARITA'

Accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, riordinare casa, mettere le lavatrici e stendere, cucinare, aiutare i figli nei compiti...che mestiere impegnativo il Casalingo! Questa "rivoluzionaria Società italiana" ora è talmente moderna che tiene gli uomini a casa e lascia le donne a lavorare...Davanti alle scuole e nei supermercati ci si racconta le proprie storie, è da questa corrispondenza verbale continua che è maturato il mio blog I Senza-Lavoro, cercando il Malecomune che ci faccia sentire meno incapaci e sfortunati. Forse, per essere ottimisti ed un po' ironici, questi tristi anni serviranno al maschio a valorizzare la propria compagna, che pur lavorando, è sempre riuscita a svolgere perfettamente tutti i precedenti compiti tanto sgraditi all'uomo. Insomma una parità e modernità così non cercata, porterà tutti ad essere un po' più disponibili e riconoscenti del lavoro ed impegno altrui.

di Paola Zagarella
 LE GITE DI UNA VOLTA...

Oggi sono passata in una zona di Genova abitata in prevalenza dalla "Genova bene", quella veramente benestante, che abita nelle splendide case con alti soffitti e grandi finestre ed a volte anche con affreschi e stucchi ricordo di una Genova conosciuta come "Superba". Lungo la strada, noto tre suore, un gruppo di adulti e una ventina di ragazzini, accanto ad un grosso pullman con valige e sacche, era evidente, stavano per partire per una gita scolastica. Non ci crederete, ma mi sono commossa pensando ai miei tempi quando si partiva per Pavia e la sua Certosa, per Firenze, per il Lago di Garda, per Pisa, per Ravenna, ero in una scuola Pubblica e si facevano le gite scolastiche di un giorno o se fortunati anche due, meraviglioso quel giorno! Ci si pensava da mesi, noi ragazze pensavamo al guardaroba da portare, i ragazzi agli scherzi da farci...tutto normale e divertente! 

Poi, da commossa divento triste, dispiaciuta, ed arrabbiata, perchè penso a mio figlio ed a tutti i bambini e ragazzi della SCUOLA PUBBLICA, che si possono permettere solo uscite didattiche di una mattina, oppure, come recentemente proposto, visite virtuali sul computer. Le loro Scuole non hanno soldi nelle Casse, gli insegnanti non possono essere retribuiti, molti genitori, rimasti senza lavoro, sono costretti a dirgli NO, perché anche 100 euro per albergo e pullman, possono essere tanti. Questa è una Scuola che non mi piace, credo che TUTTI insieme dovremo lottare affinché ancora tutti potranno provare o riprovare la splendida, umana, didattica, gioiosa voglia di stare insieme per una volta fuori dalla scuola e lontani dai libri.  

di Paola Zagarella

lunedì 15 aprile 2013

 MONDO LADRO!

Timbra Claudio, per Roberto, per Anna e Giulio, timbra Rosa per Giorgia...E così per tutto il mese a rotazione e per tutto l'anno, attenti e scrupolosi, in questo gioco sfacciatamente divertente. Lavorano in due, ma in ufficio sono sei, il Pubblico si lamenta : - non c'è servizio, non c'è assistenza, ma dove finiscono i soldi delle tasse?- ...Vanno anche negli stipendi dei dipendenti PUBBLICI, ma mentre alcuni passeggiano, alternativamente complici, con figli e borse della spesa, in orario retribuito ovviamente, altri, non ancora stanchi di essere presi in giro dai loro stessi colleghi, continuano a lavorare e a guadagnare come loro. Smettiamo TUTTI  di tollerare questi imbroglioni che fanno dell'"Astuzia"e dell'Inganno la loro bandiera, e magari protestano nelle piazze perchè il loro stipendio non è adeguato all'inflazione! Ed in più, se fosse necessario, non provano rispetto per chi lavora con impegno e per tutte quelle migliaia di persone che sono I Senza-Lavoro.
Devono essere licenziati! Ricicliamo i loro posti...e... non facciamo come loro!!!

di Paola Zagarella

martedì 9 aprile 2013

  NON ARRENDERSI MAI

Le statistiche dicono che su una media di 200 curriculum inviati, la risposta è una, che ovviamente non è garantito che sia una proposta di lavoro, ma risultare anche solo un incontro conoscitivo con il solito, ed ormai noto a molti finale - le farò sapere -. Quando però le statistiche cominciano a non supportare più i tuoi inconcludenti invii, è normale ed umano che il sentimento di delusione e abbattimento ti assalga. E' superficiale e da inesperti enunciare che le persone non cerchino più un lavoro, magari non lo dicono, e da signore disoccupate si dichiarano casalinghe, se giovani...stanno valutando sul loro futuro, se padri di famiglia si arrendono inevitabilmente ai lavoretti "in nero". La voglia di lavorare, state tranquilli, c'è, nessuno alla prima offerta direbbe NO, ma noi cerchiamo istintivamente di difenderci e proteggerci dalla sensazione di inutilità ed incapacità che finisce, a volte consapevolmente e a volte no, per farci sostenere - tanto non c'è nulla!!!- Così non funziona, ognuno di noi deve continuare a guardarsi intorno, chiedere e non ascoltare chi dirà che non c'è speranza o che siamo vecchi...solo così, con il mio modesto e disoccupato parere, potremo un giorno dire : HO TROVATO LAVORO!

di Paola Zagarella

venerdì 5 aprile 2013

  I SUPERMERCATI DELL'ASSURDO

Pubblicità, Pubblicità ovunque, grandi , enormi magazzini aprono in questo momento di crisi. Noi parliamo di Ecologia, di salvare la Terra, i mari e qui? Cosa vendono? Tutto a 0.50, 0.99, a 1.99, a 2.99...si fanno grandi affari. Io vado a vedere, sono curiosa di capire cosa "regalano"perché nel giorno dell'inaugurazione c'è la coda fuori ed il posteggio è pieno. Centinaia di metri quadrati di scaffali, metà con casalinghi vari di discreta utilità, l'altra metà di DETERSIVI. Per i piatti, per la lavatrice, per la lavastoviglie, stracci e straccetti piccoli, grandi, brutti e colorati, spugnette e file di contenitori di plastica riempiti di colorati e profumati veleni...Bello quasi a vedersi! Colori, marche e forme diverse, sembra impossibile che esista un universo parallelo solo di detersivi! La gente prende i carrelli e, colpita da tale abbondanza a basso costo ed illusoria prosperità, li riempie con tutto il necessario e il sicuramente superfluo, contenta perché risparmia e risponde con oculatezza alla crisi che l'ha colpita.
Ma poi, giunta alle casse, capisce una cosa : sarà una persona più pulita, vivrà in una casa più pulita in un Mondo più inquinato e soprattutto SENZA ACCORGERSENE avrà speso 50 euro di detersivi (che non saprà dove mettere)...
Quella sera, presa dal pomeridiano entusiasmo, presenterà a tavola piatti sicuramente puliti, MA VUOTI!!!

di Paola Zagarella
BEATI  NONNI !

     
BEATI... perché LORO hanno la pensione, magari anche più che sufficiente, BEATI... perché a volte decidono di dividerla con noi...
ed i nostri figli... 


Ma se le loro pensioni sono state pagate con i contributi dei lavoratori...


di Paola Zagarella



Scrive Ivana :  se .... le pensioni sono misere, chi aiuta loro ??????

lunedì 1 aprile 2013

  CREDITI E DEBITI

1° Anello...dieci dipendenti messi in Cassa Integrazione, dieci precari lasciati a casa, dieci giovani senza rinnovo...2°Anello...una piccola Azienda che si confessa, senza mostrare il proprio volto, con profondo dispiacere e vergogna ammette che ha dovuto agire,  non ha ricevuto ancora i soldi per quello che ha prodotto e venduto 3° Anello...chi gli deve i soldi...non li ha. Quanti altri anelli ho dimenticato?...
E legate alla catena 30 famiglie attendono un fabbro...

di Paola Zagarella

martedì 26 marzo 2013

LE WORK EXPERIENCE : 
Le Work Experience rappresentano momenti di formazione in azienda durante i quali è possibile acquisire nuove competenze certificabili e spendibili nella ricerca di un’occupazione. Non rappresentano un rapporto di lavoro e, di conseguenza, non vincolano le aziende ospitanti all’assunzione.

RACCONTO DI UN COLLOQUIO PER W.E.

- Buongiorno, l'abbiamo cercata perché il suo curriculum ci sembrava molto interessante, quante esperienze...ma questa ci interessa in particolare...Avremmo bisogno di una persona affidabile che ci controlli le firme dei contratti stipulati , ci alleggerisca il lavoro di segreteria come fare fotocopie, telefonate, apertura della porta e accoglienza del postino...
Bene!...Per quanto riguarda l'aspetto economico...lei sa che con il W.E. noi le diamo solo un rimborso spese di circa 50 euro al mese perchè intanto...PAGA LA PROVINCIA, NO? (150 euro per part-time mensile, dopo la frequenza di almeno tre mesi).- Dopo i tre mesi?- Se lei ci andrà bene, lo richiederemo per altri tre mesi, alle stesse condizioni. - E poi?
- Beh!...i tempi sono difficili, siamo una piccola Società di Assicurazioni, la gente, per risparmiare, contrae polizze su Internet...-
E poi con un bel sorriso contrito e sofferto dice:
- MAGARI LEI CI PORTA FORTUNA!!! Così la potremo richiamare e magari anche assumere!-
Grazie.

di Paola Zagarella

lunedì 25 marzo 2013

  QUANDO L'EDILIZIA AVEVA UNA CASA...


In piazza, movimento e colore, sono bandiere e striscioni...
oggi chi c'è a manifestare? Prendo con curioso interesse il volantino e leggo: - Sciopero dell'Edilizia. Migliaia di posti di lavoro persi, e nessuna risposta ai tanti non considerati progetti, al recupero dell'abbandonato esistente, nessuna attenzione all'edilizia scolastica e sanitaria o agli interventi per il riassetto idrogeologico...- 
Dicono che non ci sono soldi, e nelle città rimangono orrendi scheletri di cemento e fondamenta di nulla, case senza finestre, strade che si perdono in periferie abbandonate, scuole ed ospedali che raccolgono calcinacci.
E gli edili in piazza si chiedono: - la poca mano d'opera che ancora lavora, da dove viene e perché riesce a lavorare?-

di Paola Zagarella






mercoledì 20 marzo 2013

Conclusioni.


Il contratto a tempo determinato:
è un contratto di lavoro in cui è indicata la durata e la data di termine del rapporto di lavoro.
Il lavoro a progetto:
è un contratto in cui l’attività prevalentemente personale è svolta senza vincolo di subordinazione nei riguardi del committente, si caratterizza perciò per l’autonomia del soggetto che svolge uno o più progetti specifici determinati dal committente. 
Partite IVA “fittizie”:
rapporti di lavoro formalmente autonomi, ma che, in realtà, mascherano tipologie di lavoro parasubordinato o subordinato. 
La Somministrazione di lavoro:
 in sostituzione del lavoro interinale prevede il coinvolgimento di tre soggetti: il lavoratore, l'utilizzatore(un'azienda pubblica o privata che necessita di tale figura professionale).il somministratoreun'agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero che funge da datore.
L'apprendistato:
è un contratto caratterizzato da un contenuto formativo: il datore di lavoro, oltre a pagare la retribuzione all’apprendista per il lavoro svolto, è obbligato a garantire all’apprendista la formazione necessaria per acquisire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto, l'apprendista ha, a sua volta, l’obbligo di seguire il percorso formativo. 

(da FONTI VARIE)


CONCLUSIONI PERSONALI :  OGGI LAVORO DOMANI NON LO SO.

Che imbarazzo della scelta! E tutti noi, con una grossa manciata di  sogni , siamo spinti ogni giorno, ogni ora, a lavorare di più, a dimostrare di più, a stressarci di più, a produrre di più, e nel contempo a cercare di  ammalarci di meno, di andare in ferie di meno, di lamentarci di meno...Ma signor Datore, lo sai che io sono fatta così: lavorerei comunque... anche se mi dessi un lavoro per tutta la vita!

di Paola Zagarella

lunedì 18 marzo 2013

    RICICLARE E RICICLARSI...

Bidoni per la carta, bidoni per la plastica e le lattine, bidoni per il vetro, bidoni per l'usato...stiamo imparando a riutilizzare i nostri rifiuti per un futuro più pulito e senza sprechi.
Non esistono bidoni per gli esseri umani! Quando si ha quasi 50 anni c'è il rischio di sentirsi inutili, di pensare che tutto quello che si è appreso in uno o più lavori non serva ad altro che ad allungare le pagine del curriculum. Più volte mi sono sentita dire :- ma se non troverà nulla , può comunque indicarlo sul curriculum...ne terranno presente! Poi, dopo, ti dicono che il curriculum è troppo lungo e dimostri discontinuità e quindi è meglio riassumere e togliere...- "Corsi e ricorsi"nel senso che non fai altro che fare corsi, corsi di aggiornamento, corsi di specializzazione, corsi per scoprire l'attitudine a nuove professioni, corsi per capire quanto vali e per riacquistare fiducia in te stesso...corsi che forse servono solo a chi li organizza per giustificare i soldi presi dalla Comunità Europea.
Per RICICLARSI bisogna riflettere su quello che si ritiene di saper fare molto bene, su quello che avremmo voluto fare e non abbiamo mai fatto, sull'utilità che possiamo avere per la nostra famiglia, per i figli, i genitori anziani, per un amico, per chi possiamo aiutare e scopriremo di essere fondamentali...

di Paola Zagarella

sabato 16 marzo 2013

I MIEI LAVORI ...LA MIA PASSIONE

Ecco alcuni esempi di quello che mi piace fare da sempre, oltre che scrivere e fotografare...



Realizzare copie di quadri famosi, lavori con il legno, decoupage e tanto altro...(vedi profilo Fb)

giovedì 14 marzo 2013

LETTERA POST :  COMMESSE

Commessa = ordinazione di qualcosa da produrre, da costruire.
Commessa= personale addetto alla vendita in negozio.

Per entrambe le tipologie...tempi duri.
Le vedo lustrare le vetrine alle h.11 come alle h.17 (una volta erano ore di punta), le vedo fumare sullo scalino con sguardi tristi e rassegnati, le vedo chiacchierare con aria sommessa tra loro, complici nella difficoltà, le vedo aggiustare e riordinare gli scaffali con precisione quasi maniacale, le vedo sorridere alla gente che passa e tira dritto, i clienti disoccupati passeggiano fuori, le commesse dentro il negozio, le vedo abbandonate sul bancone vuoto a chiacchierare con il rappresentante sulla stessa barca. Vorrebbero lavorare, spiegare, mostrare, Vendere per scongiurare una nera conseguenza, ma attendono...
Ritorneremo a fare shopping!

di Paola Zagarella

CRISI DEL COMMERCIO  (clicca per il link VIDEO YouTube)

lunedì 11 marzo 2013

LETTERA POST :     DA DONNA A DONNA ( gli uomini sono invitati alla lettura)


Ogni giorno viviamo con il cuore e la mente la storia di Paola, Maria, Anna e di tantissime altre donne che dopo 20 anni di lavoro ricevono La Lettera di LICENZIAMENTO. Donne single, con figli, separate, che non riescono a ritrovare una "collocazione" nel complicato puzzle della vita. Più volte mi è sfuggito un pensiero sul mondo del lavoro femminile : - non ci volete giovani perché possiamo rimanere "gravide", ma non vi andiamo neppure bene in "età da menopausa"...Triste è tutto ciò, per le donne che vi accompagnano dal caffè del mattino al bacio della buonanotte con amore e impegno, e ancora più triste per le donne che hanno ricevuto DUE LETTERE...LA PROPRIA E QUELLA DEL MARITO.

di Paola Zagarella






Chiara ha detto...
Bella iniziativa, anche se basata su un triste argomento.

Seguirò certamente questo blog.
Grazie per i lavoro che stai facendo.

Paola Zagarella :  Grazie per il tuo commento, ho iniziato a scrivere il BLOG sul mio primo cane Bella, che era stata abbandonata in autostrada, poi, amante della natura, ho deciso di raccontarla con immagini e sensazioni che fossero solo mie e non di una fredda guida turistica, e così è nato Four Seasons in Liguria, sono di Genova; ma tutto questo è nato dal mio stato di disoccupazione ormai biennale, la disperazione che ci circonda è ormai incontrollata anche dai dati ISTAT, e quindi ho sentito la necessità di condividere in questo Blog pensieri e attualità. Chiara l'argomento è tragico, ma sono una persona ottimista e mi auguro che il Futuro non continui ad essere così.

domenica 3 marzo 2013

  UNA MEDICINA CHIAMATA UTILITA'

Partendo da un articolo dedicato alla pet therapy emerge come il pensare alla Gestione della famiglia, alla casa, al genitore rimasto solo, ad un animale adottato generi una intensa distrazione in grado di spostare i tristi pensieri ad una vitale realtà. Quindi penso ai nonni che si sentono UTILI nell'aiutare i figli e i nipoti  SENZA-LAVORO, ai padri di famiglia che il lavoro invece lo hanno perso e dicono di aver perso la dignità e la voglia di vivere...tutto ruota intorno al concetto del sentirsi UTILE, del fare la propria parte per se', ma anche per gli altri. 


Forse lo scambio di "amorosi sensi" è la vera medicina


di Paola Zagarella

venerdì 1 marzo 2013

  SOGNI NEL CASSETTO E REALTA'.

Prendo spunto da quanto mi ha scritto Milena in risposta al mio precedente Post :

  - Ciao, condivido pienamente con quello che scrivi. Il lavoro ci assorbe come una spugna assorbe l'acqua; il tempo passa: noi non ce ne accorgiamo ed i nostri sogni rimangono nel cassetto. Dovremmo cercare di tirarli fuori e dare il meglio di noi stessi.-


Voglio precisare che scrivere, fotografare, pubblicizzare i miei Blog, sono attività che vengono settimanalmente accompagnate ad invii telematici di curricula o alla classica frase, detta ad amici e conoscenti : - Se senti che hanno bisogno...- La risposta, quando c'è, è sempre la stessa: - ci sono problemi, stiamo valutando una riduzione di organico...- ed immediatamente non dici più nulla, per ovvia necessità, ma anche per non essere portatrice di " sfortuna" agli occupati.
Oppure dai conoscenti ti senti dire, con sentita rassegnazione : - oh! Come ti capisco, anche mio figlio, appena laureato; mio fratello, padre di famiglia, di 50 anni, mia sorella, dopo 20 anni nella stessa azienda e purtroppo, ecc...ecc...Quindi...alla fine...TACI, e senza parlare, ti rimbocchi maniche e cervello.

di Paola Zagarella