#CASSA INTEGRAZIONE #DISOCCUPAZIONE #MOBILITA'#PRECARIETA'. Racconto a modo mio la Storia di una Italia che non lavora.
mercoledì 24 aprile 2013
martedì 23 aprile 2013
Meravigliosa Italia! Ognuno di noi, nella propria Regione, faccia un gioco : un elenco di tutti gli splendori che ha sotto casa o dietro l'angolo, immaginate che tutti vengano migliorati o ristrutturati. Avremo indimenticabili Centri Turistici, Musei, Teatri, Paesaggi mozzafiato...ecco...vedo...vedo ...lavoro...
Uffici, guide, albergatori, ristoratori, muratori, non basterebbero le nostre braccia. Rabbia tanta rabbia per denaro che potrebbe avanzare...ci vogliono Leggi che tutelino il nostro Patrimonio, agevolazioni fiscali per chi contribuisce a ristrutturare o a rendere comunque fruibili a tutti un Bene Comune, è una miniera d'oro all'aria aperta.
Un invito: segnalate nei blog, nelle community, nei social network tutte le Bellezze del vostro Comune e capiremo che il lavoro è tutto lì...CAPITO POLITICI?
di Paola Zagarella
venerdì 19 aprile 2013
PER COSTRETTA PARITA'
Accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, riordinare casa, mettere le lavatrici e stendere, cucinare, aiutare i figli nei compiti...che mestiere impegnativo il Casalingo! Questa "rivoluzionaria Società italiana" ora è talmente moderna che tiene gli uomini a casa e lascia le donne a lavorare...Davanti alle scuole e nei supermercati ci si racconta le proprie storie, è da questa corrispondenza verbale continua che è maturato il mio blog I Senza-Lavoro, cercando il Malecomune che ci faccia sentire meno incapaci e sfortunati. Forse, per essere ottimisti ed un po' ironici, questi tristi anni serviranno al maschio a valorizzare la propria compagna, che pur lavorando, è sempre riuscita a svolgere perfettamente tutti i precedenti compiti tanto sgraditi all'uomo. Insomma una parità e modernità così non cercata, porterà tutti ad essere un po' più disponibili e riconoscenti del lavoro ed impegno altrui.
di Paola Zagarella
Accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, riordinare casa, mettere le lavatrici e stendere, cucinare, aiutare i figli nei compiti...che mestiere impegnativo il Casalingo! Questa "rivoluzionaria Società italiana" ora è talmente moderna che tiene gli uomini a casa e lascia le donne a lavorare...Davanti alle scuole e nei supermercati ci si racconta le proprie storie, è da questa corrispondenza verbale continua che è maturato il mio blog I Senza-Lavoro, cercando il Malecomune che ci faccia sentire meno incapaci e sfortunati. Forse, per essere ottimisti ed un po' ironici, questi tristi anni serviranno al maschio a valorizzare la propria compagna, che pur lavorando, è sempre riuscita a svolgere perfettamente tutti i precedenti compiti tanto sgraditi all'uomo. Insomma una parità e modernità così non cercata, porterà tutti ad essere un po' più disponibili e riconoscenti del lavoro ed impegno altrui.
di Paola Zagarella
LE GITE DI UNA VOLTA...

Oggi sono passata in una zona di Genova abitata in prevalenza dalla "Genova bene", quella veramente benestante, che abita nelle splendide case con alti soffitti e grandi finestre ed a volte anche con affreschi e stucchi ricordo di una Genova conosciuta come "Superba". Lungo la strada, noto tre suore, un gruppo di adulti e una ventina di ragazzini, accanto ad un grosso pullman con valige e sacche, era evidente, stavano per partire per una gita scolastica. Non ci crederete, ma mi sono commossa pensando ai miei tempi quando si partiva per Pavia e la sua Certosa, per Firenze, per il Lago di Garda, per Pisa, per Ravenna, ero in una scuola Pubblica e si facevano le gite scolastiche di un giorno o se fortunati anche due, meraviglioso quel giorno! Ci si pensava da mesi, noi ragazze pensavamo al guardaroba da portare, i ragazzi agli scherzi da farci...tutto normale e divertente!
Poi, da commossa divento triste, dispiaciuta, ed arrabbiata, perchè penso a mio figlio ed a tutti i bambini e ragazzi della SCUOLA PUBBLICA, che si possono permettere solo uscite didattiche di una mattina, oppure, come recentemente proposto, visite virtuali sul computer. Le loro Scuole non hanno soldi nelle Casse, gli insegnanti non possono essere retribuiti, molti genitori, rimasti senza lavoro, sono costretti a dirgli NO, perché anche 100 euro per albergo e pullman, possono essere tanti. Questa è una Scuola che non mi piace, credo che TUTTI insieme dovremo lottare affinché ancora tutti potranno provare o riprovare la splendida, umana, didattica, gioiosa voglia di stare insieme per una volta fuori dalla scuola e lontani dai libri.
di Paola Zagarella

Oggi sono passata in una zona di Genova abitata in prevalenza dalla "Genova bene", quella veramente benestante, che abita nelle splendide case con alti soffitti e grandi finestre ed a volte anche con affreschi e stucchi ricordo di una Genova conosciuta come "Superba". Lungo la strada, noto tre suore, un gruppo di adulti e una ventina di ragazzini, accanto ad un grosso pullman con valige e sacche, era evidente, stavano per partire per una gita scolastica. Non ci crederete, ma mi sono commossa pensando ai miei tempi quando si partiva per Pavia e la sua Certosa, per Firenze, per il Lago di Garda, per Pisa, per Ravenna, ero in una scuola Pubblica e si facevano le gite scolastiche di un giorno o se fortunati anche due, meraviglioso quel giorno! Ci si pensava da mesi, noi ragazze pensavamo al guardaroba da portare, i ragazzi agli scherzi da farci...tutto normale e divertente!
Poi, da commossa divento triste, dispiaciuta, ed arrabbiata, perchè penso a mio figlio ed a tutti i bambini e ragazzi della SCUOLA PUBBLICA, che si possono permettere solo uscite didattiche di una mattina, oppure, come recentemente proposto, visite virtuali sul computer. Le loro Scuole non hanno soldi nelle Casse, gli insegnanti non possono essere retribuiti, molti genitori, rimasti senza lavoro, sono costretti a dirgli NO, perché anche 100 euro per albergo e pullman, possono essere tanti. Questa è una Scuola che non mi piace, credo che TUTTI insieme dovremo lottare affinché ancora tutti potranno provare o riprovare la splendida, umana, didattica, gioiosa voglia di stare insieme per una volta fuori dalla scuola e lontani dai libri.
di Paola Zagarella
lunedì 15 aprile 2013
MONDO LADRO!
Timbra Claudio, per Roberto, per Anna e Giulio, timbra Rosa per Giorgia...E così per tutto il mese a rotazione e per tutto l'anno, attenti e scrupolosi, in questo gioco sfacciatamente divertente. Lavorano in due, ma in ufficio sono sei, il Pubblico si lamenta : - non c'è servizio, non c'è assistenza, ma dove finiscono i soldi delle tasse?- ...Vanno anche negli stipendi dei dipendenti PUBBLICI, ma mentre alcuni passeggiano, alternativamente complici, con figli e borse della spesa, in orario retribuito ovviamente, altri, non ancora stanchi di essere presi in giro dai loro stessi colleghi, continuano a lavorare e a guadagnare come loro. Smettiamo TUTTI di tollerare questi imbroglioni che fanno dell'"Astuzia"e dell'Inganno la loro bandiera, e magari protestano nelle piazze perchè il loro stipendio non è adeguato all'inflazione! Ed in più, se fosse necessario, non provano rispetto per chi lavora con impegno e per tutte quelle migliaia di persone che sono I Senza-Lavoro.
Devono essere licenziati! Ricicliamo i loro posti...e... non facciamo come loro!!!
di Paola Zagarella
Timbra Claudio, per Roberto, per Anna e Giulio, timbra Rosa per Giorgia...E così per tutto il mese a rotazione e per tutto l'anno, attenti e scrupolosi, in questo gioco sfacciatamente divertente. Lavorano in due, ma in ufficio sono sei, il Pubblico si lamenta : - non c'è servizio, non c'è assistenza, ma dove finiscono i soldi delle tasse?- ...Vanno anche negli stipendi dei dipendenti PUBBLICI, ma mentre alcuni passeggiano, alternativamente complici, con figli e borse della spesa, in orario retribuito ovviamente, altri, non ancora stanchi di essere presi in giro dai loro stessi colleghi, continuano a lavorare e a guadagnare come loro. Smettiamo TUTTI di tollerare questi imbroglioni che fanno dell'"Astuzia"e dell'Inganno la loro bandiera, e magari protestano nelle piazze perchè il loro stipendio non è adeguato all'inflazione! Ed in più, se fosse necessario, non provano rispetto per chi lavora con impegno e per tutte quelle migliaia di persone che sono I Senza-Lavoro.
Devono essere licenziati! Ricicliamo i loro posti...e... non facciamo come loro!!!
di Paola Zagarella
martedì 9 aprile 2013
NON ARRENDERSI MAI
di Paola Zagarella
venerdì 5 aprile 2013
I SUPERMERCATI DELL'ASSURDO
Pubblicità, Pubblicità ovunque, grandi , enormi magazzini aprono in questo momento di crisi. Noi parliamo di Ecologia, di salvare la Terra, i mari e qui? Cosa vendono? Tutto a 0.50, 0.99, a 1.99, a 2.99...si fanno grandi affari. Io vado a vedere, sono curiosa di capire cosa "regalano"perché nel giorno dell'inaugurazione c'è la coda fuori ed il posteggio è pieno. Centinaia di metri quadrati di scaffali, metà con casalinghi vari di discreta utilità, l'altra metà di DETERSIVI. Per i piatti, per la lavatrice, per la lavastoviglie, stracci e straccetti piccoli, grandi, brutti e colorati, spugnette e file di contenitori di plastica riempiti di colorati e profumati veleni...Bello quasi a vedersi! Colori, marche e forme diverse, sembra impossibile che esista un universo parallelo solo di detersivi! La gente prende i carrelli e, colpita da tale abbondanza a basso costo ed illusoria prosperità, li riempie con tutto il necessario e il sicuramente superfluo, contenta perché risparmia e risponde con oculatezza alla crisi che l'ha colpita.
Ma poi, giunta alle casse, capisce una cosa : sarà una persona più pulita, vivrà in una casa più pulita in un Mondo più inquinato e soprattutto SENZA ACCORGERSENE avrà speso 50 euro di detersivi (che non saprà dove mettere)...
Quella sera, presa dal pomeridiano entusiasmo, presenterà a tavola piatti sicuramente puliti, MA VUOTI!!!
di Paola Zagarella
Pubblicità, Pubblicità ovunque, grandi , enormi magazzini aprono in questo momento di crisi. Noi parliamo di Ecologia, di salvare la Terra, i mari e qui? Cosa vendono? Tutto a 0.50, 0.99, a 1.99, a 2.99...si fanno grandi affari. Io vado a vedere, sono curiosa di capire cosa "regalano"perché nel giorno dell'inaugurazione c'è la coda fuori ed il posteggio è pieno. Centinaia di metri quadrati di scaffali, metà con casalinghi vari di discreta utilità, l'altra metà di DETERSIVI. Per i piatti, per la lavatrice, per la lavastoviglie, stracci e straccetti piccoli, grandi, brutti e colorati, spugnette e file di contenitori di plastica riempiti di colorati e profumati veleni...Bello quasi a vedersi! Colori, marche e forme diverse, sembra impossibile che esista un universo parallelo solo di detersivi! La gente prende i carrelli e, colpita da tale abbondanza a basso costo ed illusoria prosperità, li riempie con tutto il necessario e il sicuramente superfluo, contenta perché risparmia e risponde con oculatezza alla crisi che l'ha colpita.
Ma poi, giunta alle casse, capisce una cosa : sarà una persona più pulita, vivrà in una casa più pulita in un Mondo più inquinato e soprattutto SENZA ACCORGERSENE avrà speso 50 euro di detersivi (che non saprà dove mettere)...
Quella sera, presa dal pomeridiano entusiasmo, presenterà a tavola piatti sicuramente puliti, MA VUOTI!!!
di Paola Zagarella
BEATI NONNI !
BEATI... perché LORO hanno la pensione, magari anche più che sufficiente, BEATI... perché a volte decidono di dividerla con noi...
ed i nostri figli...
Ma se le loro pensioni sono state pagate con i contributi dei lavoratori...
di Paola Zagarella
Scrive Ivana : se .... le pensioni sono misere, chi aiuta loro ??????
BEATI... perché LORO hanno la pensione, magari anche più che sufficiente, BEATI... perché a volte decidono di dividerla con noi...
ed i nostri figli...
Ma se le loro pensioni sono state pagate con i contributi dei lavoratori...
di Paola Zagarella
Scrive Ivana : se .... le pensioni sono misere, chi aiuta loro ??????
lunedì 1 aprile 2013
1° Anello...dieci dipendenti messi in Cassa Integrazione, dieci precari lasciati a casa, dieci giovani senza rinnovo...2°Anello...una piccola Azienda che si confessa, senza mostrare il proprio volto, con profondo dispiacere e vergogna ammette che ha dovuto agire, non ha ricevuto ancora i soldi per quello che ha prodotto e venduto 3° Anello...chi gli deve i soldi...non li ha. Quanti altri anelli ho dimenticato?...
E legate alla catena 30 famiglie attendono un fabbro...
di Paola Zagarella
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