giovedì 16 maggio 2013

 UNICO DATORE DI LAVORO LA MIA FAMIGLIA.

Sono già trascorsi due anni dall'ultimo impiego avuto (in somministrazione), ed oggi ho riflettuto su quello che ho fatto ed ancora sto facendo nel ruolo impiegatizio full-time della casalinga. Ogni giorno su siti di lavoro interinale, cercando di inviare curriculum che hanno sempre qualche requisito in meno. Troppi anni, di solito, non fluente conoscenza di almeno due lingue parlate e scritte, non esperienza almeno biennale in contabilità, non ottima conoscenza di office o SAP, mestieri mai svolti...ed altro che non scrivo per non autodeprimermi. So che ciascuno di noi ha le proprie qualità, la sua intelligenza, le sue capacità, ma quando si cerca lavoro...cercano sempre gli altri! Autodeprimersi e lo sconforto sono però PROIBITI! Così scrivo, "smanetto" sul pc cercando sempre di essere più veloce, precisa, smaliziata, cerco di imparare vocaboli ed espressioni nuove in inglese, continuo a scrutare con attenzione il web per individuare o scoprire possibili opportunità di lavoro che premino la mia volontà e fantasia. Mi esercito in " elementi di contabilità generale" e con lieve ed inaspettata soddisfazione noto che NON GUADAGNO, MA SPENDO MENO es:
– pochi guadagni = meno tasse, circa euro...
– baby sitter = circa 500 euro al mese
– aiuto per pulire e stirare = 10 euro ora
– benzina o bus = circa 70 euro mese
– cibi pronti = più 100 euro
ecc...a secondo delle esigenze...
In più bisogna considerare che: non sappiamo se avremo mai una pensione come i nostri genitori, siamo meno stressati, curiamo meglio la famiglia, impariamo ad arrangiarci, creare, non sprecare, una certa preparazione psicologica per un futuro più semplice e sereno. Caspita! Ho fatto proprio un affare a rimanere disoccupata!!! Non so quindi come mai mi rimane l'inconsapevole necessità di rivedere una busta paga.

di Paola Zagarella

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