lunedì 25 marzo 2013

  QUANDO L'EDILIZIA AVEVA UNA CASA...


In piazza, movimento e colore, sono bandiere e striscioni...
oggi chi c'è a manifestare? Prendo con curioso interesse il volantino e leggo: - Sciopero dell'Edilizia. Migliaia di posti di lavoro persi, e nessuna risposta ai tanti non considerati progetti, al recupero dell'abbandonato esistente, nessuna attenzione all'edilizia scolastica e sanitaria o agli interventi per il riassetto idrogeologico...- 
Dicono che non ci sono soldi, e nelle città rimangono orrendi scheletri di cemento e fondamenta di nulla, case senza finestre, strade che si perdono in periferie abbandonate, scuole ed ospedali che raccolgono calcinacci.
E gli edili in piazza si chiedono: - la poca mano d'opera che ancora lavora, da dove viene e perché riesce a lavorare?-

di Paola Zagarella






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