venerdì 1 marzo 2013

  SOGNI NEL CASSETTO E REALTA'.

Prendo spunto da quanto mi ha scritto Milena in risposta al mio precedente Post :

  - Ciao, condivido pienamente con quello che scrivi. Il lavoro ci assorbe come una spugna assorbe l'acqua; il tempo passa: noi non ce ne accorgiamo ed i nostri sogni rimangono nel cassetto. Dovremmo cercare di tirarli fuori e dare il meglio di noi stessi.-


Voglio precisare che scrivere, fotografare, pubblicizzare i miei Blog, sono attività che vengono settimanalmente accompagnate ad invii telematici di curricula o alla classica frase, detta ad amici e conoscenti : - Se senti che hanno bisogno...- La risposta, quando c'è, è sempre la stessa: - ci sono problemi, stiamo valutando una riduzione di organico...- ed immediatamente non dici più nulla, per ovvia necessità, ma anche per non essere portatrice di " sfortuna" agli occupati.
Oppure dai conoscenti ti senti dire, con sentita rassegnazione : - oh! Come ti capisco, anche mio figlio, appena laureato; mio fratello, padre di famiglia, di 50 anni, mia sorella, dopo 20 anni nella stessa azienda e purtroppo, ecc...ecc...Quindi...alla fine...TACI, e senza parlare, ti rimbocchi maniche e cervello.

di Paola Zagarella

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